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Furia implacabile e spogliatoio distrutto, interviene la polizia: l’ex Chievo finisce nei guai

In preda alla rabbia per una sostituzione il calciatore della Nocerina Kevin Magri ha devastato lo spogliatoio costringendo gli agenti di polizia presenti allo stadio ad intervenire: il raptus distruttivo costa caro al difensore cresciuto nel Chievo.
A cura di Michele Mazzeo
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Lo spogliatoio dello Stadio San Francesco di Nocera Inferiore devastato dal calciatore della Nocerina (Credit foto: www.salernonotizie.it)
Lo spogliatoio dello Stadio San Francesco di Nocera Inferiore devastato dal calciatore della Nocerina (Credit foto: www.salernonotizie.it)

Amara sorpresa per calciatori e staff tecnico della Nocerina al rientro negli spogliatoi dopo la fine del match casalingo contro il Matera valido per l'undicesima giornata del Girone H della Serie D. Oltre a dover fare i conti con la quarta sconfitta stagionale (1-3 il risultato finale in favore dei lucani), al termine dell'incontro i rossoneri hanno trovato il proprio spogliatoio completamente devastato con tutte le panche divelte, diversi attrezzi distrutti e gli oggetti personali dei calciatori disseminati sul pavimento.

La scoperta è stata ancora più amara quando il colpevole di quell'atto vandalico è venuto fuori. A rendere noto il nome di colui che ha devastato lo spogliatoio dello stadio San Francesco di Nocera Inferiore nonché il motivo di quel gesto d'impeto è stata la stessa società campana che, trattandosi di un proprio tesserato, ha anche preso dei provvedimenti a riguardo.

"In seguito agli eventi accaduti durante la partita del 13 novembre contro il Matera, la Nocerina Calcio comunica di aver sospeso Kevin Magri dall'attività sportiva – si legge infatti nel comunicato diffuso dal club molosso –Il provvedimento scaturisce dal comportamento che il calciatore ha avuto negli spogliatoi a seguito della sua sostituzione, e che ha leso l'immagine della Nocerina, violandone anche il Codice Etico. Per tali ragioni -prosegue la nota – Magri sarà sospeso fino a prossime comunicazioni".

Al momento della sostituzione a dieci minuti dalla fine del match con la Nocerina già sotto di due gol, il difensore classe '95 cresciuto nelle giovanili del Chievo Verona, uscito dal campo tra i fischi dei propri tifosi, aveva già mostrato segni di una evidente crisi di nervi. Rientrato immediatamente negli spogliatoi Kevin Magri ha dato quindi sfogo a tutta la sua rabbia: prima ha preso a calci la porta e poi in preda ad un raptus devastatore si è accanito con foga contro tutto ciò che si è trovato di fronte (panche, abiti dei compagni, divise della squadra, lavagna e altri oggetti presenti all'interno della stanza). Per placare la furia del 27enne sono dovuti intervenire gli agenti del commissariato di polizia che erano di servizio allo stadio per la gara di campionato.

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Il calciatore è stato dunque sospeso a tempo indeterminato dalla sua società, ma le conseguenze per lui potrebbero essere anche peggiori. Sulla vicenda infatti sta indagando anche la Polizia e per Kevin Magri potrebbe anche scattare il Daspo (il divieto di accedere alle manifestazioni sportive). Il comportamento del difensore classe 1995 inoltre potrebbe avere delle ripercussioni economiche sui conti della Nocerina dato che il sindaco della città di Nocera Inferiore, proprietaria dello stadio San Francesco, sta valutando se chiedere al club rossonero il pagamento dei danni provocati dal calciatore alle suppellettili e se richiedere ulteriori provvedimenti nei suoi riguardi.

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