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Figc, Gravina: “Priorità ai campionati, Euro 2020 deve essere rinviato”

“Ci servono due mesi per chiudere la stagione” ha sottolineato il numero uno della Figc che poi ha ribadito la linea guida da adottare: “Servono aiuti economici, leggi speciali, per dare una mano al calcio che da sempre è traino del Paese. Se avremo unità d’intenti, saremo esempio, riportando fiducia e felicità tra gli italiani”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il calcio deve fermarsi, non pensare ad altro e posticipare i propri impegni. Anche Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio ha dettato le regole che si dovrebbero seguire in questi momenti di assoluta emergenza sanitaria. I casi di positività crescono, il calcio come ogni altro settore del Paese è in ginocchio e l'unico impegno attuale dev'essere rivolto all'aiuto e all'assistenza di strutture e operatori sanitari.

La linea da seguire è chiara: provare a portare a termine i campionati sospesi per evitare il male ulteriore, cioè far saltare tutta la baracca non dando titoli, fermando le retrocessioni, creando ancor più confusione e sovrapposizione. Già in tilt, il calcio ha necessità di una guida chiara, di obiettivi dichiarati e certi: posticipare tutto ciò che non è ancora iniziato, concludere ciò che si è interrotto. Semplice? Sì, ma non per tutti.

In questa nuova settimana d'emergenza ci sarà una nuova assemblea di Lega ma soprattutto un faccia a faccia con l'Uefa proprio per discutere il destino di Coppe e tornei, in primis Euro 2020 che oramai è destinato a divenire la vittima sacrificale per lasciare spazio ai campionati. Ma finché non vi è comunicazione ufficiale, il dubbio che qualcosa – ancora- possa cambiare è altissimo.

L'esempio delllo sport, veicolo di ricrescita

Gravina ha sottolineato come il calcio – e più in generale lo sport – deve vivere il momento come una opportunità per crescere e trovare coesione interna, dando esempio al Paese: "Lo sport dovrà rialzarsi ma farà grande fatica se non ci sarà un supporto concreto. Un supporto che dovrà essere economico, certo ma anche costituito da precise norme, di leggi speciali che lo aiutino a ripartire per dare emozioni ai tifosi"

L'unica strada: il rinvio degli Europei

L'obiettivo unico da perseguire, pertanto è dare priorità a ciò che si è interrotto: "Per concludere la stagione in modo efficiente ci servono due mesi, il resto viene dopo. Se lo faremo, con l'aiuto di tutti, allora si permetterà al calcio di uscire a testa alta da questa difficoltà. Gli Europei e il resto devono venire posticipati, non c'è soluzione alternativa"

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