Emergenza Coronavirus: la Lega Serie A scrive al Governo per giocare gare a porte chiuse
E' arrivata anche la comunicazione formale da parte della Lega di Serie A per chiedere espressamente al Governo il lasciapassare per disputare le partite a porte chiuse. Una lettera è stata inviata in queste ore da parte del presidente Paolo Dal Pino, attraverso il ministro dello sport, Spadafora, quello dell'Interno, Lamorgese, e quello della Salute, Speranza. L'obiettivo è ottenere da parte del Governo che le gare di calcio non vengano sospese, ma siano disputate a porte chiuse.
Calendario saturo ed Euro2020 alle porte
La richiesta nasce da un "calendario già saturo di impegni" come si legge nella lettera – fonte ANSA – con l'obiettivo di salvaguardare la regolarità del campionato e l'obbligo che le competizioni si concludano "entro il 24 maggio stante l'avvio dei prossimi Europei di calcio" in programma quest'estate. Un vincolo che potrebbe saltare nel momento in cui le partite venissero solamente rinviate, a date da destinarsi.
L'emergenza Coronavirus
Un pericolo che la Lega – insieme alla Federcalcio – non può correre e vuole scongiurare in ogni modo. Il calendario è già saturo, un over booking di partite incastonate da tempo per permettere a tutte le competizioni (nazionali ed europee) di potersi svolgere regolarmente malgrado vi sia una evidente emergenza da Coronavirus che si sta diffondendo sempre più travalicando le zone rosse iniziali e sfociando anche nel Centro Italia.
La riunione della Figc
Già la Federcalcio, prima della lettera inviata dalla Lega, si era riunita in una riunione plenaria nella giornata odierna per discutere quale soluzione migliore adottare e ci si è trovati d'accordo nel richiedere al Governo la possibilità di svolgere le partite senza la presenza dei tifosi. In questo modo, si sostiene alla FIGC, calendario e regolamenti alla mano, non si andrebbe contro l'ordinanza attuale che prevede infatti la sospensione di tutti gli eventi ‘aperti' al pubblico.