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Dybala si defila e Belotti sbaglia il rigore, ma non doveva andare così: “Non era lui l’incaricato”

La Roma recupera sul Torino nel finale, solo quando entra in campo (dopo un mese) Paulo Dybala. Ma al momento del rigore l’argentino lascia a sorpresa il tiro a Belotti, che sbaglia dal dischetto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il rigore che ha rischiato di gelare fino alla fine l'Olimpico contro il Torino all'89', con i giallorossi in svantaggio, non è partito dai piedi di Paulo Dybala come ci si attendeva ma da quelli di Andrea Belotti con un sinistro che ha scheggiato solamente il palo esterno. L'argentino si era procurato il penalty con un dribbling in area granata ma poi è stato l'ex di turno a incaricarsi, sbagliando, del tiro dal dischetto. Una scelta che ha lasciato più che perplessi tutti e su cui sono ritornati gli stessi protagonisti nelle dichiarazioni post partita.

L'ultima volta che Paulo Dybala ha tirato un calcio di rigore si è fermato per un mese per infortunio. Era accaduto lo scorso 9 ottobre nella partita contro il Lecce al 48′ minuto con l'argentino che aveva regalato la gioia del 2-1 poi decisivo per i giallorossi. Da quel momento il buio: la Joya non riesce nemmeno a festeggiare con i compagni, zoppica e dopo qualche istante chiederà il cambio per un problema muscolare che lo terrà fermo per otto lunghissime partite. Poi il rientro in campo, domenica 13 novembre in cui ha riacceso la luce e spinto la Roma in un affannoso recupero sul Torino.

Dybala sofferente dopo il rigore calciato contro il Lecce: gli costerà un mese di stop
Dybala sofferente dopo il rigore calciato contro il Lecce: gli costerà un mese di stop

Dybala è stato un autentico protagonista nei suoi 20 minuti in campo a tal punto che Mourinho nel post gara ammetterà di aver visto due gare diverse: "Una fino al 70′, un'altra quando è entrato Dybala con lui in campo c'è luce". Come dargli torto? In 20 minuti l'argentino, fresco anche di convocazione ai Mondiali in Qatar, ha fatto ciò che i suoi compagni non sonio riusciti in 70 minuti: dribbling, passaggi, tiri. Si è procurato il calcio di rigore, ci ha messo grinta e voglia (facendosi anche ammonire) ha colpito una clamorosa traversa da fuori area in una azione in cui poi Matic ha raccolto il pallone al volo per siglare l'1-1 definitivo. In pratica, il migliore in campo: "Quanti punti in più avremmo oggi con Dybala presente nelle ultime 6 partite?" ammetterà non a caso amaramente Mou, criticando apertamente altri deludenti giocatori.

Dybala si procura il calcio di rigore, che lascerà battere a Belotti
Dybala si procura il calcio di rigore, che lascerà battere a Belotti

Nulla da eccepire perché con Dybala in campo, si è vista letteralmente una Roma diversa, trasformata, più convinta e sicura. Eppure, nel momento più delicato del match,  proprio il calcio di rigore arrivato sullo 0-1 per il Torino, l'argentino ha deciso di non calciarlo malgrado sapesse che fosse un momento più che decisivo. Lo spettro della gara contro il Lecce è ricomparso in tutta la sua forza, ancor più a una manciata di giorni da un Mondiale che non può permettersi gli sfugga di mano dopo settimane di dubbi. Così a presentarsi sul dischetto è stato il ‘Gallo' Belotti che non ha retto la pressione e ha calciato sul palo: "Il problema non è aver sbagliato" dirà ancora Mourinho tornando sull'argomento "perché Belotti ha almeno avuto il coraggio di presentarsi sul dischetto".

L'amarezza di Belotti dopo il rigore calciato sul palo contro i suoi ex compagni del Torino
L'amarezza di Belotti dopo il rigore calciato sul palo contro i suoi ex compagni del Torino

Mourinho, ancora lui, che in modo sibillino poi spiega la propria verità sull' aver visto l'ex granata dagli 11 metri, mentre c'era anche Dybala in campo: "Sul rigore posso dire solamente che non era Andrea il giocatore incaricato del tiro, ma non dirò chi lo era" ha detto ai microfoni di DAZN "Non era nemmeno in panchina, ma di certo non Belotti". Il pensiero è corso ovviamente allo stesso Dybala, tra i rigoristi designati tra i giallorossi che ha preferito non calciare. "Non c'era scritto da nessuna parte che l'avrei dovuto calciare io" ha spiegato però la Joya nel dopo partita. "A volte la decisione viene presa in pochissimi secondi e quando ho alzato la testa ho visto che Belotti aveva la palla in mano. Lui se la sentiva di calciare e io l’ho lasciato". Dunque, una spiegazione che nulla ha a che fare con l'infortunio dagli 11 metri contro il Lecce: "Andrea è un attaccante che ha fatto tantissimi gol anche se purtroppo ha sbagliato il rigore: poteva succedere a chiunque. Per me non c’è problema".

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