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Dopo il siparietto in diretta Tv con Gasperini, Mihajlovic punge i suoi: “Manca il fuoco dentro”

Per Mihajlovic un momento simpatico nel post gara, prima di una analisi dura sul suo Bologna ancora a secco di vittorie dopo 4 gare: “Non c’è la rabbia, quella che devi avere durante la partita e che non si può allenare…”
A cura di Paolo Fiorenza
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Sinisa Mihajlovic non può essere soddisfatto: dopo quattro giornate il suo Bologna è ancora senza vittorie, con due pareggi e altrettante sconfitte in un avvio tutt'altro che impossibile che ha visto i felsinei trovare sul proprio cammino due ostacoli importanti come Lazio e Milan ma anche sfide abbordabili contro Salernitana e Verona. Un raccolto troppo modesto per chi punta a migliorarsi rispetto allo scorso campionato e il tecnico serbo è duro nei confronti di tutti i suoi giocatori nel post partita. Eppure il tecnico del Bologna trova anche il momento di svelenire la delusione, aprendo ad un simpatico siparietto in diretta TV.

Nel doppio post partita, Mihajlovic si ritrova in contemporanea collegamento Tv con Gasperini e tra i due tecnici e lo studio di DAZN nasce un improvvisato e simpatico siparietto. "Chiediamo a mister Gasperini di aspettare un attimo, è arrivato Mihajlovic a Bologna" chiosano dallo studio ma è proprio il tecnico serbo a interrompere: "No, no, fate prima Gasperini è più anziano di me…". Ma subito incalza l'allenatore dell'Atalanta: "No Sinisa, parla prima tu, così ascolto ciò che ha da dire…". Sorrisi e buonumore che poi però cozzano decisamente con le parole di Mihajlovic più che deluso dalla gara del suo Bologna.

Mihajlovic dopo Bologna-Salerntana, deluso e amareggiato dall'atteggiamento dei suoi giocatori
Mihajlovic dopo Bologna-Salerntana, deluso e amareggiato dall'atteggiamento dei suoi giocatori

Il primo sul banco degli imputati è Arnautovic, l'attaccante titolare del Bologna e un giocatore sul quale Mihajlovic per primo ha puntato e punta tantissimo. Sia per virtù sia per necessità perché se è vero che sull'austriaco il tecnico nutre da sempre incondizionata stima, è pur reale che dal mercato Mihajlovic si è visto togliere un paio di giocatori che aiutavano la fase offensiva della squadra: "Sono partiti giocatori che ci garantivano una decina di reti" aveva detto poco prima della chiusura del calciomercato estivo. "Non riusciamo a segnare e facciamo fatica" ha aggiunto ai microfoni di DAZN nel post Bologna-Salernitana.

Un pensiero che prende forma rivedendo i 90 minuti giocati al Dall'Ara dove resta l'amarezza di avere solo accarezzato la vittoria, la prima stagionale: "Ci è mancata la fisicità, abbiamo faticato e poi sprecato troppo in avanti. Facciamo fatica a segnare ma quando sbagli tanti gol così poi è giusto che non vinci e ti prendi il pareggio". Un'analisi lucida che diventa spietata nelle parole del serbo che non lesina critiche ai suoi: "Non abbiamo avuto il fuoco dentro, quella rabbia che devi avere sempre durante la partita ma che non puoi allenare. Questo è un aspetto che deve venire da dentro e se non capiamo questo aspetto, è difficile. Negli ultimi minuti il pallone si buca, non si gioca più". Un elemento che da sempre caratterizza le squadre e il gioco di Mihajlovic ma che il Bologna attuale non riesce ad esprimere.

Risultati che rischiano di gettare nello sconforto un ambiente che sta faticando in campo e ha faticato sul mercato dove la delusione di Mihajlovic si è fatta sentire, con il solito aplomb ma con lucidità di fronte all'arrivo di Posch ("Non lo conosco"), così come giovedì sera: "I fischi dei tifosi sono giusti, lo hanno fatto a fine gara e mostrano così il loro dissenso. La squadra deve cambiare atteggiamento, migliorarlo altrimenti sarà difficile da qui in avanti, perché sarà sempre più in salita". 

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