Decreto Cura Italia, le misure per il calcio: sospensione dei canoni e dei versamenti
È stato approvato poche ore fa il Decreto Cura Italia dal Consiglio dei Ministri per fronteggiare l'emergenza Covid-19. In questo provvedimento ci sono anche delle disposizioni per il mondo dello sport e del calcio in particolare e il decreto-legge approvato prevede:
- la cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti vale anche per il mondo sportivo. L'indennità di 600 euro una tantum per gli autonomi e i collaboratori è stata ampliata per comprendere anche i collaboratori delle società sportive e delle associazioni dilettantistiche e degli enti di promozione sportiva, che sarebbero rimasti esclusi per il loro status;
- la sospensione dei pagamenti per le associazioni e i club sportivi dei contratti di locazione e concessori sull’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali fino al 31 maggio
- la sospensione per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, gli enti di promozione nonché soggetti che gestiscono impianti dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria fino al 31 maggio 2020 ai sensi del periodo precedente e potranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o con una rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, in una nota ufficiale ha dichiarato:
Desidero ringraziare il Governo, il ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e in particolare il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, dimostratisi sensibili verso le nostre istanze. Trovare soluzioni in grado di fronteggiare questa grave criticità è frutto di un continuo confronto con le istituzioni, così come l'individuazione di altri provvedimenti economici e normativi che rilancino l'intero sistema, in perfetta sintonia con le esigenze del Paese.
Il comunicato della FIGC
Questa la comunicazione ufficiale della FIGC dopo l'approvazione del Decreto Cura Italia:
Con il riconoscimento della sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi anche per le società sportive come richiesto dalla FIGC, viene riconosciuto al calcio, al pari di altri comparti produttivi, lo stato di crisi dovuto all'emergenza COVID-19. Tale provvedimento rappresenta un primo passo concreto per consentire all'intero settore di fronteggiare questa difficile contingenza.
In virtù di quanto disposto nel ‘Decreto-legge recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19’, la scadenza è stata spostata dal 16 marzo al 31 maggio. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020.