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De Ligt al Bayern guadagnerà di meno: spunta il vero motivo dell’addio alla Juventus

Dalla Germania svelano che Matthijs de Ligt si è accordato col Bayern Monaco per uno stipendio inferiore a quello percepito alla Juventus: spunta un incontro a tre, è stato decisivo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sembra davvero solo questione di tempo per vedere Matthijs de Ligt ufficialmente accasato al Bayern Monaco, terzo rinforzo pesante di questo calciomercato estivo per i bavaresi dopo Sadio Mané e Ryan Gravenberch, prelevati rispettivamente da Liverpool e Ajax. Il difensore classe '99 della Juventus ha da tempo detto sì alla corte dei campioni di Germania, preferendo la destinazione Bundesliga alle sirene della Premier League, col Chelsea che ha ripiegato sul napoletano Koulibaly.

Il blitz del Ds del Bayern Salihamidzic, sbarcato lunedì scorso a Torino per incontrare faccia a faccia la dirigenza bianconera, ha fatto entrare la trattativa nella fase due: convinto il giocatore, servono ora gli argomenti giusti per chiudere l'operazione in maniera soddisfacente anche per la Juve, avvicinandosi alla valutazione che alla Continassa danno di de Ligt. Se non il valore della clausola rescissoria di 125 milioni, sicuramente una cifra non inferiore agli 80 milioni come base fissa.

Matthijs de Ligt è arrivato alla Juventus nel 2019 dall'Ajax
Matthijs de Ligt è arrivato alla Juventus nel 2019 dall'Ajax

La prima offerta portata da ‘Brazzo' – 60 milioni più 10 di bonus – è stata dunque ritenuta non congrua, ma in casa Bayern sono ottimisti sul fatto di riuscire a chiudere l'affare a stretto giro, puntando sul fatto che ormai la Juventus ha capito che il nazionale olandese ritiene conclusa la sua esperienza in bianconero dopo tre anni. "De Ligt è pronto per un nuovo passo, lo sa anche lui", aveva detto Mino Raiola lo scorso dicembre. Già allora evidentemente bolliva qualcosa in pentola, qualcosa che la deludente stagione della Juve ha acuito.

Parliamo di ambizione sportiva, prima ancora che di crescita professionale. Eloquenti in tal senso le parole pronunciate dal difensore il mese scorso dal ritiro della Nazionale olandese: "Guardo sempre a quello che è meglio per me in termini di progetto sportivo. Il quarto posto consecutivo per due volte non basta". De Ligt riteneva di poter competere ad un livello più alto di quello attuale della Juventus e dunque, assistito dall'avvocatessa Rafaela Pimenta, già braccio destro di Raiola, ha portato a compimento il piano che già aveva in mente il defunto procuratore italo-olandese: forzare la mano per lasciare il club bianconero.

Il primo passo è stato trovare l'intesa col Bayern Monaco, col quale il giocatore – secondo quanto svela SportBild – ha concordato un ingaggio inferiore a quello che percepiva alla Juve, in considerazione anche del fatto che in Italia si è potuto giovare degli sgravi fiscali del Decreto Crescita, il che rende il suo stipendio netto non pareggiabile dal club tedesco. Peraltro Salihamidzic e l'allenatore Nagelsmann hanno convinto de Ligt al primo incontro, rendendo chiaro come il motivo reale dell'addio al club bianconero sia da trovare nel progetto sportivo del Bayern nonché nella proposta tecnica di Nagelsmann, apparsa più allettante rispetto a quella di Allegri. Adesso manca l'ultimo tassello perché de Ligt venga annunciato dal Bayern Monaco: alzare l'offerta alla Juventus per arrivare a toccare il prezzo chiesto dalla società di Agnelli.

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