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De Laurentiis indagato per falso in bilancio nell’operazione Osimhen: perquisizioni in sede

La Procura di Napoli ha avviato un’indagine sull’acquisto del calciatore Victor Osimhen dalla società francese del Lille. L’ipotesi di reato prefigurata è di falso in bilancio.
A cura di Maurizio De Santis
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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, indagato dalla Procura di Napoli per il contratto di Victor Osimhen.
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, indagato dalla Procura di Napoli per il contratto di Victor Osimhen.

La trattativa tra il Napoli e il Lille per l'acquisto di Victor Osimhen finisce di nuovo sotto i riflettori. A indagare questa volta è la Procura di Napoli per l'ipotesi di dichiarazione fraudolenta e falso in bilancio relativa all'acquisto dell'attaccante avvenuto nel 2020. Nel registro degli indagati risultano il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sua moglie Jacqueline Baudit, il figlio Edoardo e la figlia Valentina.

La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni nel centro sportivo di Castel Volturno (quartier generale del club), a Roma e in Francia (in relazione al Lille, che ha venduto il calciatore, e divenuto oggetto di un filone parallelo in terra transalpina) per acquisire ulteriori indicazioni da inserire nel fascicolo degli inquirenti.

Il pm Francesco De Falco e il procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli proveranno a fare luce sul contratto stipulato, a capire se c'è stata sovra-fatturazione e quali sono stati i termini dell'operazione che era stata conclusa inserendo nella transazione anche tre giocatori della rosa Primavera per un costo complessivo lievitato oltre i 70 milioni di euro.

A destare i sospetti fu l'inserimento nella transazione con il Lille di Ciro Palmieri (7 milioni), Claudio Manzi (4), Orestis Karnezis (5) e Luigi Liguori (4). In particolare, fu quest'ultimo ad alzare il velo sugli aspetti più controversi della vicenda ("mai stato in Francia, nemmeno per firmare", disse all'epoca).

L'acquisto dell'attaccante nigeriano, Osimhen, oggetto dell'indagine avviata dalla Procura di Napoli.
L'acquisto dell'attaccante nigeriano, Osimhen, oggetto dell'indagine avviata dalla Procura di Napoli.

La vicenda – si legge nella nota della Procura -, concernente il trasferimento del calciatore professionista Victor Osimhen, già oggetto di una richiesta di ordine d’indagine europeo da parte della Procura JIRS (Juridiction Interrégionale Spécialisée – Giurisdizione Interregionale Specializzata) del tribunale giudiziario di Lille, ha comportato l’avvio di un procedimento penale anche presso questa Procura.

Nei mesi scorsi la figura dell'attaccante nigeriano e la trattativa che lo aveva portato in maglia azzurra erano stati oggetto anche di un'inchiesta da parte della giustizia sportiva nell'ambito del processo sulle plusvalenze. Un procedimento dal quale il Napoli (e le altre società finite sotto i riflettori della Procura federale, tra cui la Juventus) era stato prosciolto.

Impossibile quantificare in maniera oggettiva, codificata in base a parametri di legge, il prezzo effettivo di un cartellino che è conseguenza di un accordo sancito tra soggetti privati e nell'ambito di una libera contrattazione di mercato. Era stata questa la tesi difensiva seguita dagli avvocati di parte e rivelatasi decisiva per far saltare l'intero castello accusatorio.

Due i punti che avevano scardinato il lavoro degli inquirenti della Figc, aprendo una falla nell'inchiesta: le quotazioni di mercato di un calciatore non sono normate né circoscritte da principi contabili definiti; la stessa Procura della Figc per suffragare il proprio dossier avrebbe fatto riferimento a consulenze e interpretazioni apparse poco probanti (come il riferimento al sito Transfermarkt e all'indicazione dei valori attribuiti ai calciatori).

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