De Laurentiis esclude Luis Enrique per il Napoli: ma dà un indizio sul futuro allenatore
Domenica 4 giugno il Napoli al Maradona festeggerà lo scudetto vinto, esattamente un mese prima. La partita con la Sampdoria chiuderà un'annata indimenticabile e chiuderà pure l'esperienza di Luciano Spalletti, che sarà premiato con tutta la squadra. Poi i partenopei si concentreranno sul mercato e dovranno scegliere soprattutto un nuovo allenatore, che non sarà Luis Enrique. Lo spagnolo pareva uno dei favoriti, ma in un'intervista è stato proprio De Laurentiis a escludere l'ex c.t. della Spagna dalla corsa alla successione di Spalletti.
La celebrazione per lo scudetto a Napoli si sta organizzando da tempo e oltre alla consegna del trofeo gli spettatori, tanto dal vivo quanto in TV, avranno la possibilità di seguire anche una grande festa. Il numero uno partenopeo, in un'intervista rilasciata alla Rai (che trasmetterà la festa) ha anticipato i nomi di alcuni dei cantanti presenti: "Sarà la celebrazione di Napoli, con artisti napoletani come Clementino, il grandissimo Gigi D'Alessio, Nino D'Angelo che canterà il nostro inno, Enzo Avitabile, ma ci saranno anche Emma e Arisa", mentre ha mantenuto il riserbo sugli attori che parleranno della loro passione per i colori azzurri.
Ma ADL ha risposto anche a una serie di domande relative al futuro allenatore e dalla corsa alla panchina di Spalletti ha tolto Luis Enrique, che aspetterebbe un'altra chiamata importante, magari dall'Inghilterra (pure se si parla anche di Psg e Brasile): "Lui è un bravo allenatore, bravissimo. Ma vuole andare in Premier League. Noi competiamo con campionati che sono più attraenti del nostro. Posso dirgli che lì non c'è il golfo e non si mangia bene come da noi, ma più di questo".
Non ha fatto nomi De Laurentiis, ma ha dato un indizio sul nuovo allenatore: "Stiamo valutando allenatori per il 4-3-3, ho valutato una decina di profili, sceglierò il migliore per proseguire il ciclo. I giocatori migliori resteranno qui". Quindi esclusi in automatico così pure Conte e Gasperini. Però restano ancora tanti i possibili candidati alla panchina partenopea.
Infine ha parlato anche della Champions: "Dobbiamo cercare di avere la Dea bendata per l'Europa, nei sorteggi ci si gioca tutto. L'ho sempre detto, le manifestazioni europee andrebbero modificate ma lì non posso incidere e debbo sottostare all'ordinamento della Uefa e non posso derogare, ma cercheremo anche lì di batterci come sempre, fin dall'epoca di Mazzarri".
Ed ha mandato un messaggio ai tifosi: "Faremo del nostro meglio per accontentare i tifosi che sono il vero nostro bene. Noi lavoriamo per loro e loro devono sostenerci e devono rendersi conto che devono far parte del Napoli e non si devono avvilire se qualcosa non va nel verso giusto. Ci risolleveremo da qualche sbaglio".
