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Cristiano Ronaldo non è più intoccabile in Portogallo: “Non può decidere lui quando deve giocare”

Cristiano Ronaldo è finito nel mirino della critica in Portogallo dopo le ultime prestazioni: il fuoriclasse viene accusato di ricevere favoritismi dal CT e di scegliere quando giocare. La critica vorrebbe vedere ridotto il suo spazio in nazionale.
A cura di Vito Lamorte
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Non è stata una settimana positiva per Cristiano Ronaldo, e non solo per il brutto colpo rimediato con il portiere della Repubblica Ceca Tomas Vaclik. A poche settimane dal Mondiali in Qatar, il giocatore più forte della storia del Portogallo sta ricevendo sempre più critiche per le sue prestazioni e molti tifosi si chiedono se la selezione lusitana sia più forte senza di lui.

In Portogallo parlare di una sua esclusione non è più un tabù rispetto a qualche mese fa e la sconfitta interna contro la Spagna ha amplificato ancora di più il fronte di chi lo vorrebbe un po' più ai margini rispetto alla sua centralità costante nella nazionale.

Il 37enne è stato pesantemente criticato e l'importante quotidiano sportivo A Bola ha pubblicato in prima pagina un titolo piuttosto eloquente: "Meno Ronaldo, più Portogallo", sostenendo che la poca continuità con il Manchester United in questa stagione non gli assicura il posto posto da titolare in nazionale.

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Fernando Santos, però, non si priva mai del 37enne e le critiche, soprattutto dopo l'ultima sconfitta e la mancata qualificazione alla Final Four della Nations League, sono sempre più rumorose. Addirittura alcuni opinionisti della TV portoghese, uno su tutti l'esperto di RTP3 Tiago Fernandes, hanno affermato: "Chiunque può vedere che è Ronaldo a decidere quanti minuti gioca, non devi essere intelligente per vederlo". Parole piuttosto pesanti che mai erano state usate nei confronti del cinque volte Pallone d'Oro nel suo paese.

Alla domanda sulla prestazione poco brillante di Ronaldo contro la Spagna, il CT portoghese ha risposto così in conferenza stampa: "Quello che mi interessa è come ha giocato la squadra. Ronaldo ha avuto tre o quattro occasioni. Due molto buone, che di solito realizza. Non ha segnato, è il calcio".

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Non sembravano le parole di un uomo che stava per mettere da parte la sua più grande stella degli ultimi anni per dare spazio alle nuove generazioni, ma in Portogallo sono sempre più convinti che se Fernando Santos vuole davvero vedere la sua squadra esprimersi come un collettivo dovrebbe almeno prendere in considerazione l'idea di utilizzare meno CR7. Dal canto suo, però, il calciatore del Manchester United ha svelato di voler continuare almeno fino a Euro 2024.

Non si sa bene quando, ma arriverà il momento in cui il Portogallo dovrà camminare senza il suo fuoriclasse: molti ora credono che quel giorno sia già arrivato ma, almeno per ora, non è della stessa idea chi prende le decisioni.

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