Coronavirus: la raccolta fondi promossa da Petagna, già 250mila euro per gli ospedali
L’emergenza prodotta dal Coronavirus sta portando molti italiani a tirare fuori il meglio. In tanti stanno effettuando delle cospicue donazioni. Ha proposto una raccolta, che sta avendo grande successo, l’attaccante della Spal Andrea Petagna. La charity #NonLasciamoIndietroNessuno in pochissimo tempo ha già superato i 250mila euro, che sono stati già utilizzati per l’acquisto di tre unità di rianimazione per il Niguarda di Milano. Si spera che donazioni continuino e se sarà così ne beneficeranno altri Ospedali italiani.
La raccolta fondi di Petagna
La raccolta fondi promossa dal venticinquenne attaccante Andrea Petagna nel giro di un paio di giorni ha superato i 250mila euro. La campagna sui social è stata lanciata con un hashtag che ha fatto capire le intenzioni del giocatore e di tutti quelli che stanno aiutando questa charity: #NonLasciamoIndietroNessuno. L’idea di Petagna è chiara: vuole che tutti in Italia abbiano l’accesso a cure adeguate. Sono stati tanti i personaggi famosi dello sport e dello spettacolo che hanno effettuato delle donazioni e hanno condiviso il messaggio e l’hashtag della raccolta fondi del bomber: da Alessia Marcuzzi a Laura Pausini, da Francesco Facchinetti al capitano del Milan Alessio Romagnoli senza dimenticare l’ex Arsenal e Chelsea Cesc Fabregas, ora al Monaco.
Con i fondi acquistate tre unità di rianimazione
I fondi saranno man mano devoluti alle strutture ospedaliere che vivono le maggiori difficoltà. Grazie alle prime donazioni sono state acquistate tre unità di rianimazione per il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano. Il Direttore Generale del Niguarda, Marco Bosio, ha voluto ringraziare il calciatore e tutti quelli che hanno donato:
Grazie per tutto quello che avete fatto per Niguarda. Una cifra importante è che ci consentirà di poter avere a disposizione attrezzature che in questo momento sono molto preziose per noi e per tutte le persone che ogni giorno purtroppo arrivano in pronto soccorso e che hanno bisogno di cure intensive.Vi ringrazio da parte di tutti gli operatori di Niguarda che ormai da un mese non risparmiano energie. Un abbraccio sincero, per ora virtuale. Grazie.