Cile, vandalizzata la statua di Alexis Sanchez a Tocopilla
Sembra diventata una nuova moda. Nei giorni scorsi i tifosi del Malmöe avevano distrutto la statua di Zlatan Ibrahimovicdistrutto la statua di Zlatan Ibrahimovic dopo la notizia che l'attuale attaccante del Milan aveva acquistato quote della squadra rivale dell'Hammarby e nelle scorse ore un altro giocatore è stato vittima di un attacco simile. A Tocopilla è stata sfregiata la statua di Alexis Sánchez e il sindaco della città natale del Nino Maravilla, Luis Moyano, ha dichiarato che indagherà sul fatto: "Si tratta di un gruppo di persone che danneggia la città".
Secondo quanto riportato dai media locali si tratterebbe di una manifestazione contro l'attuale governo del Cile e qualcosa di simile era già accaduto nella stessa area con l'ex calciatore del Colo Colo, Manuel Muñoz, la cui statua ha subito atti di vandalismo ma, a differenza del calciatore dell'Inter, che ha solo attaccato il suo viso, la sua immagine è stata abbattuta proprio come è successo con quella di Ibrahimovic. Così come i giornali, anche la polizia locale sostiene che potrebbe trattarsi di un "atto da parte di anarchici come conseguenza delle manifestazioni politiche contro il governo" ma perché a farne le spese sia stata proprio la statua di Alexis Sanchez non è chiaro. L'ex Manchester United non ha mai espresso simpatie per l'attuale governo del paese latinoamericano ma, a quanto pare, non è bastato per salvare la sua statua.
Sanchez vicino al rientro: ieri in panchina a Napoli
Dopo l’infortunio alla caviglia rimediato lo scorso ottobre con la nazionale, Alexis Sanchez è tornato a lavorare con il gruppo ed è tornato a disposizione di Antonio Conte, visto che ieri sera era in panchina a Napoli. Il numero 7, arrivato in estate in prestito dallo United, ha giocato solo 129’ (realizzando un gol contro la Sampdoria) con la maglia nerazzura e potrebbe essere un asso nella manica per la seconda parte della stagione.