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Chiesa in campo 297 giorni dopo l’infortunio: ora la Juve guarda con più fiducia al futuro

Federico Chiesa è tornato in campo dopo 297 giorni dall’infortunio subito contro la Roma: l’esterno offensivo della Juventus si è fatto notare con un paio di accelerazioni e per il futuro prossimo dei bianconeri è un segnale davvero positivo.
A cura di Vito Lamorte
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Un gradito ritorno in campo per tutti gli appassionati di calcio. La sorpresa della serata dello Stadium è stata il rientro di Federico Chiesa. L'esterno offensivo della Juventus non metteva piede sul rettangolo verde dalla sera dell'infortunio contro la Roma e dopo dieci mesi ha indossato di nuovo gli scarpini per una gara ufficiale nell'ultimo match del girone di Champions League contro il PSG.

In casa bianconera non vedevano l'ora di riabbracciarlo il prima possibile dopo l'operazione in Austria al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, in seguito all'infortunio rimediato il 23 gennaio nella partita contro la Roma: Chiesa è stato operato presso la clinica Hochrum di Innsbruck dal professor Christian Fink, alla presenza del responsabile sanitario della Juventus, Luca Stefanini, e dopo quasi 300 giorni è tornato in campo.

Per capire la sua situazione fisica, dopo averlo fatto allenare col gruppo è stata organizzata un'amichevole come ultimo test per valutare la sua situazione: nonostante le parole di Massimiliano Allegri di qualche ora fa, che aveva fatto pensare ad un prolungamento della sua assenza dal campo fino al nuovo anno, Chiesa è sceso in campo al 74′ e si è fatto notare in un paio di occasioni.

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C'è stata un po' di pre-tattica del tecnico bianconero sul rientro di Chiesa, visto che in conferenza stampa aveva fatto capire che non avrebbe rivisto il campo prima della sosta ma è entrato nei convocati e, alla fine, ha anche giocato. Queste le parole del tecnico toscano dopo la gara: "Ieri ha fatto un buon allenamento, avevo dubbi sull'aspetto psicologico, normale dopo dieci mesi. Lo aspettava una partita importante, ma l'ho visto sereno e tranquillo e mi è presa l'ispirazione per portarlo in panchina".

La Juventus ha salutato il ritorno in campo del calciatore classe 1997 con un tweet: "Abbiamo atteso 297 giorni per questo momento". Molto bello anche il saluto con Kylian Mbappé dopo il fischio finale e lo scambio di magliette tra i due calciatori.

Probabilmente il forfait di Moise Kean nelle ultime ore ha accelerato questa situazione ma non è detto che Chiesa non sarebbe entrato in campo lo stesso anche con l'attaccante classe 2000 a disposizione. Ora Allegri dovrà dosare la sua voglia di essere subito protagonista: se da qui alla sosta lo vedremo solo nelle fasi finali delle gare, completamente diverso sarà il discorso dall'inizio di gennaio, quando avrà testato la sua condizione e potrà essere davvero una freccia in più per la Vecchia Signora.

Il numero 7 si è fatto notare con un paio di accelerazioni delle sue e ha cercato anche un paio di volte il corpo a corpo con Hakimi e Sergio Ramos: segnali davvero buoni per il futuro prossimo della Juventus, che ha sentito molto la mancanza di Federico Chiesa in questi mesi.

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