566 CONDIVISIONI

Cavani risponde a una domanda sul Napoli mostrando cosa gli succede: ha i brividi

Cavani e il Napoli sono sempre stati molto legati e la reazione ad una domanda nel corso dell’intervista di DAZN lo dimostra: il Matador ha lasciato un pezzo di cuore sotto il Vesuvio.
A cura di Vito Lamorte
566 CONDIVISIONI
Immagine

Il legame tra Edinson Cavani e il Napoli è sempre stato molto forte. L'attaccante uruguagio sotto il Vesuvio ha scritto un pezzo di storia personale e del club, realizzando più di 100 goal nel corso del suo triennio azzurro ed è diventato uno dei giocatori più amati dalla piazza nonostante il rapporto ad un certo punto si sia interrotto.

Il calciatore classe 1987 ha lasciato Napoli nel 2013 per approdare al PSG per quasi 70 milioni di euro ma il suo legame con Napoli non si è mai interrotto. A testimoniarlo c'è anche un video che DAZN ha pubblicato nelle scorse ore, quando ha reso nota a tutti l'intervista realizzata al Matador.

L'attaccante uruguaiano ha parlato dei suoi trascorsi azzurri e si è emozionato ricordando ‘O Surdato ‘Nnammurato, una delle più famose canzoni in lingua napoletana, scritta dal poeta santegidiano Aniello Califano, che per tantissimo tempo è stata l’inno non ufficiale della squadra azzurra e veniva cantata dopo le partite allo stadio di Fuorigrotta.

Nel corso dell'intervista l'attaccante del Valencia, che quest'anno ha messo a referto 7 gol in 26 presenze stagionali, ha accennato anche qualche nota della nota canzone partenopea e ha affermato: "Mi vengono i brividi". Cavani non ha mai nascosto il suo legame profondo con Napoli e, anche per questo, spesso si è parlato di un suo ritorno negli ultimi anni.

L’ex attaccante del Napoli ha parlato anche dello Scudetto vinto dagli azzurri dopo 33 anni: "Lo scudetto del Napoli è stato un momento grandissimo, sono diventati tutti pazzi, perché quello succede quando si lotta tanto e non sei abituato a vincere. I tifosi avevano tanto bisogno di una bella emozione come questa. Tutti gli anni della mia carriera sono stati fantastici, ma quelli di Napoli sono stati speciali per una questione di cultura. Io sono più un giocatore da squadre che devono lottare con quelli più grandi, mi piace di più la sfida contro le squadre del nord come nel loro caso per ottenere traguardi storici. A Napoli non ho vinto molto, ma abbiamo vissuto bei momenti, come la Coppa Italia dopo tanto tempo. Da quel momento in poi il Napoli si è rilanciato fino allo scudetto".

Il secondogenito di Cavani, Lucas, ha convinto in tre provini il Napoli che l’ha inserito nella propria rosa e così tra i tesserati azzurri dopo qualche anno c'è di nuovo un Cavani: "I miei due figli sono tifosi del Napoli. Quando il Napoli non vinceva il campionato o era fuori dalla Champions loro impazzivano. Sono nati a Napoli e sono cresciuti in una città che anche a me ha dato tanto. Quindi è giusto siano liberi di tifare per il Napoli. Conoscono tutti i cori da stadio. Io ricordo solo “I ragazzi della curva b” ma loro scherzano perché oggi ci sono cori e canzoni nuove".

566 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views