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Calhanoglu nega il saluto a Theo Hernandez, schiaffo e veleni prima del derby: non ha dimenticato

Poco prima del fischio di inizio del derby, al momento del saluto tra i giocatori delle due squadre, c’è stato un episodio molto particolare tra Theo Hernandez e Hakan Calhanoglu: vecchi veleni sono tornati a galla.
A cura di Alessio Pediglieri
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Storie tese tra Inter e Milan prima, durante e post derby, partita bellissima ed emozionante finita con il successo rossonero. Un clima tesissimo, carico di tensione e non solo agonistica che si sono visti in campo durante la partita ma anche poco prima del fischio di inizio. Protagonisti? Theo Hernandez e Hakan Çalhanoğlu, ex compagni di squadra ai tempi della parentesi rossonera da parte del turco e oggi avversari.

In campo, anche per posizioni in campo e ruoli, non ci sono state vere e proprie occasioni di contatto tra i due giocatori con il francese che ha dato il suo classico supporto soprattutto in manovra offensiva con verticalizzazioni e accelerazioni per aprire la difesa nerazzurra e il turco alla ricerca dei passaggi giusti ai propri attaccanti (e sfiorando il gol, negatogli da un super Maignan nel finale). Ma un contatto – e qualcosa di più – c'è stato prima del fischio iniziale. L'occasione è arrivata nel prepartita, durante il classico scambio dei vari "cinque" a formazioni schierate, tra i vari giocatori.

Un episodio sfuggito ai più ma n on all'occhio attento oramai di smartphone disseminati un po' ovunque e che fungono da ulteriore lente di ingrandimento su tutto ciò che accade e così, nel post derby è diventato virale un video che ritrae come protagonisti Calhanoglu e Theo, in un più che visibile momento di tensione.

Nelle immagini di vede benissimo come, al momento dello scambio del classico tocco di mano, Cahlanoglu effettua il ‘cinque' con tutti gli avversari ma davanti al francese toglie il braccio e non concede il saluto. Gesto di stizza da parte di Theo che dà così un buffetto sulla nuca del turco che quando se ne accorge, prima di allontanarsi, tira per la giacca della tuta il milanista. Così, arriva un veloce confronto anche verbale  tra i due giocatori che evidentemente hanno più di qualche fastidio a livello personale da risolvere, che va ben al di là di un semplice antagonismo sportivo.

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Ma cos'hanno da dirsi Cahlanoglu e Theo Hernandez prima ancora di iniziare a giocare un derby che poi si rivelerà una straordinaria partita carica di agonismo e complessivamente corretta? Non si capisce ovviamente dal labiale dei giocatori cosa si dicano in campo a San Siro, ma è evidente che è facile riavvolgere il nastro dei ricordi e trovare il precedente che ha caricato di veleni questo veloce faccia a faccia. Si può trarre quasi con certezza su quanto accaduto la scorsa estate, durante i festeggiamenti milanisti per l'ultimo scudetto. Dal pullman con a bordo i giocatori del Milan partirono dei cori, poi ripresi dalla folla rossonera festante, alcuni diretti proprio contro Cahlanoglu, grande ex con cui i milanisti non si sono lasciati benissimo e che aveva già provocato il popolo rossonero esultando in un altro derby.

Un episodio deprecabile, figlio degli entusiasmi e degli eccessi della festa scudetto, unito ad altri he avevano macchiato la gioia rossonera come l'inaccettabile gesto della maglia del turco bruciata in piazza Duomo. Tutto aveva subito scatenato forti critiche e feroci polemiche soprattutto perché tra gli autori di quei cori incriminati era stato individuato proprio il laterale francese del Milan. Un affronto non dimenticato dal centrocampista oggi all'Inter che, alla  prima occasione, ne ha approfittato per ricordarlo al francese, manifestando tutto il proprio disappunto.

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