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Bonucci attaccato dagli ultras della Juve, altro che capitano: “Mai stato un leader e mai lo sarà”

Gli ultras della Juventus diffondono un lungo comunicato in cui attaccano Leonardo Bonucci e spiegano perché il capitano non doveva portare la squadra a prendersi fischi e insulti sotto la curva: “Il risultato non può che essere la formazione di un gruppo debole e carico di negatività, oltre a renderci e rendervi ridicoli”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Che tiri una brutta aria alla Juventus non è un segreto, alla luce del disastroso avvio di stagione che ha visto i bianconeri per la prima volta nella loro storia perdere le prime due gare del girone di Champions League, con la qualificazione messa a grosso rischio, e partire in campionato con soli 10 punti nelle prime 7 partite, frutto di sole 2 vittorie a fronte di 4 pareggi e della sconfitta di domenica scorsa col Monza. E tuttavia si pensava che la graticola su cui sta rosolando Allegri, la contestazione alla dirigenza, gli infortuni a ripetizione, la squalifica di Di Maria che salterà il big match col Milan, fossero già abbastanza per vivere mestamente questa sosta per le nazionali.

Ed invece gli ultras della Juve ci hanno messo il carico, con un lungo comunicato in cui condannano il gesto dei giocatori bianconeri di andare a chiedere scusa sotto la curva, scena avvenuta una prima volta dopo la disfatta di Champions contro il Benfica allo Stadium, e poi ripetuta dopo il fischio finale a Monza, quando ancora una volta il capitano Leonardo Bonucci ha guidato i propri compagni ad incassare fischi, insulti e quant'altro sotto il settore ospiti.

"Stiamo assistendo a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio SCENE RIDICOLE ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale. Bonucci non è MAI STATO UN LEADER E MAI LO SARÀ: né all'Inter né al Treviso né al Pisa né al Bari né al Milan né tanto meno alla Juventus… e come lui tutti gli altri che lo assecondano…. In questo momento particolare di confusione generale dove sia tra i giocatori che in Juventus e in Curva, si assiste a un momento di totale anarchia dove chiunque ne abbia voglia, a turno, si erge a intenditore, a capo, a leader ed a responsabile senza che abbia il carisma e nemmeno il riconoscimento della gente o da chi da anni conosce l'ambiente. Se esistono scale gerarchiche un motivo ci sarà: un bravo soldato non è detto che sia un bravo condottiero…", si legge nella nota pubblicata dai Viking, che dunque attaccano frontalmente Bonucci.

Momentaccio per Bonucci e la Juventus
Momentaccio per Bonucci e la Juventus

Gli ultras bianconeri spiegano perché il capitano non ha reso un servizio utile a nessuno portando la squadra ad umiliarsi per due volte pubblicamente: "Portare dei giocatori professionisti come vittime sacrificali a guardare la Curva mentre li fischiano e insultano, creando una legittimazione alla contestazione ad un mese dall'inizio della stagione È SEMPLICEMENTE ASSURDO… il risultato non può che essere la formazione di un gruppo debole e carico di negatività e vittimismo. Esattamente il contrario di ciò che serve nello sport soprattutto a questi livelli e in uno sport di squadra. Chissà questi giocatori con quale tramite parlano e chi gli dice di fare cose che esulano dalla loro professione e dal loro sapere… state facendo più male voi ai vostri compagni e alla squadra di ogni allenatore, preparatore e/o dirigente incapace".

"Il ruolo degli ultras (quelli veri) invece è di sostenere la squadra finché sarà possibile – spiega il comunicato dei Viking – Per le contestazioni e le scuse, cari ‘scissionisti', c'è tempo a fine stagione oppure ci deve essere un input dall'interno… e se voi (alcuni giocatori) doveste essere gli artefici di sta ‘porcheria' vi dovreste vergognare, se invece lo state facendo per ignoranza o SCOPI PERSONALI: fermatevi e SAPPIATE che state sbagliando modi, tempistica ed interlocutori…".

Il motivo è presto detto, nella logica ultras non è così che avviene il confronto tra squadra e tifosi: "Se avessimo avuto qualcosa da dirvi lo avremmo fatto alla Continassa e guardandovi negli occhi come abbiamo sempre fatto in passato, NON IN CAMPO DAVANTI AGLI AVVERSARI CON FISCHI E INSULTI rendendoci e rendendovi ridicoli e deboli. Chi indossa la maglia della Juventus FC abbassa la testa solo davanti al suo popolo e non davanti a tutti, MEDIA COMPRESI. Bastano gli sguardi dal campo alla curva, il saluto formale con la mano alzata invece che l'esultanza per capire che vi state scusando. Noi abbiamo sempre compreso sapendo che avreste reagito. E infine non prendetevi colpe che solo i dirigenti e il presidente incompetenti hanno e a cui dovranno rispondere. Sempre e solo per amore della maglia! Viking Drughi e Nord Est!".

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