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Bandecchi è una furia dopo il patteggiamento della Juventus: “Da domani comincerò a rubare anche io”

Durissimo sfogo del presidente della Ternana e neo-sindaco di Terni Stefano Bandecchi dopo il patteggiamento della Juventus accettato dal Tribunale Federale per chiudere il processo sportivo sulle “manovre stipendi”. Nel mirino del focoso numero uno del club umbro è finito anche il presidente della FIGC Gravina.
A cura di Michele Mazzeo
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La Juventus ha chiuso i suoi conti con la giustizia sportiva italiana patteggiando con la Procura FIGC per quel che riguarda il secondo filone d'inchiesta per il quale era stata deferita, cioè quello riguardante le cosiddette "manovre stipendi" fatte durante la pandemia. Il Tribunale Federale ha infatti stabilito che per chiudere il contenzioso il club bianconero, che ha messo sul piatto anche la rinuncia al ricorso al Collegio di Garanzia per la nuova sentenza della Corte d'Appello nel processo plusvalenze che le ha comminato una penalizzazione di 10 punti in classifica, dovrà pagare una multa di 718mila euro.

Un patteggiamento che è stato accolto dal Presidente della FIGC Gabriele Gravina come "il risultato più bello per il calcio italiano", uscita quella del numero della Federazione che ha sollevato diverse polemiche. Non tutti infatti, anche all'interno del mondo calcistico dello Stivale, sono d'accordo con Gravina e c'è chi, come il presidente della Ternana e neo sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, lo ha detto apertamente senza peli sulla lingua e con quei toni duri, schietti e spavaldi che lo contraddistinguono.

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"Lo sport deve adattarsi alla giustizia regolare, se è dimostrato che hai rubato vai in galera, punto e basta. Secondo me la Juventus ha rubato? Sì, le indagini dicono questo" ha difatti detto il numero uno della Ternana durante un'intervista rilasciata a TV Play.

Il suo durissimo sfogo in merito all'epilogo dei procedimenti sportivi che vedevano coinvolta la Juventus non si è però esaurito qui: "Mi sono sempre comportato nella maniera giusta, ho pagato le tasse che dovevo pagare, gli stipendi che dovevo pagare. Il mondo del calcio a me fa particolarmente schifo, ogni volta emerge qualcos'altro, troppe irregolarità su cui si passa sopra. Penso che da domani comincerò a rubare per poter risparmiare qualcosa, poi mi aspetto di essere assolto perché faccio tanti soldi e sono nel mondo del calcio. Chi fa certi magheggi ha inevitabilmente più disponibilità di altri" ha infatti proseguito il neosindaco di Terni.

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Bandecchi è un fiume in piena e continuando il suo j'accuse tira in ballo, oltre alla Juventus, anche il Milan e l'Inter: "Dobbiamo ricollegare il cervello, ci sono cose che vanno oltre il rettangolo verde, ci sono quelli che rubano e che non rubano, se hai rubato devi accettare la tua condanna, vale per tutti, non può non valere per Juventus o Milan o Inter, altrimenti si facessero il campionato loro" ha difatti aggiunto sulla questione.

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E nel suo durissimo sfogo Bandecchi non risparmia nemmeno il presidente della FIGC: "Con tutto il rispetto per Gravina penso che debba cambiare spacciatore, ha detto qualcosa di gravissimo per un uomo con una carica come la sua. Ha sbagliato, quello che ha detto non ha né capo né coda, forse voleva dire qualcosa di diverso. Non esiste nessuno di considerabile sopra le leggi, perché sennò io domani vado a fare una rapina in banca e con quei soldi risolvo i miei problemi. Il mondo del calcio deve allinearsi di più con le problematiche di tutti i giorni" ha infine chiosato il focoso presidente della Ternana muovendo aspre critiche al numero uno della Federazione per il modo in cui ha commentato il patteggiamento della Juventus per chiudere i conti con la giustizia sportiva italiana.

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