3.854 CONDIVISIONI

Bakayoko racconta una nuova verità sulla polizia: “Nel video non si vede tutto, ero in pericolo”

Tiémoué Bakayoko rompe il silenzio per la prima volta dopo la perquisizione della polizia in centro a Milano. Il centrocampista del Milan rivela alcuni dettagli di quella vicenda spiegando come nel video non si veda tutto.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Sport Fanpage.it
A cura di Fabrizio Rinelli
3.854 CONDIVISIONI
Immagine

Perquisito con le mani ben in vista sull'auto della polizia mentre dall'altra parte un altro agente puntava la pistola verso la sua vettura. Sono stati attimi di paura per Tiémoué Bakayoko, centrocampista del Milan, che ad inizio luglio si è improvvisamente trovato nel bel mezzo di una perquisizione nel centro di Milano. Bakayoko sembrava incredulo e nelle immagini del video che sui social è diventato immediatamente virale, si vedono i due agenti della polizia intenti a bloccare il giocatore francese. Pochi istanti prima di accorgersi che probabilmente stavano agendo contro la persona sbagliata. Il tutto accade in pochissimi secondi, il tempo necessario affinché un terzo agente avvertisse il suo collega che la persona in questione era di fatto un giocatore del Milan.

L'agente della polizia che stava eseguendo la perquisizione nei confronti di Bakayoko è stato subito sorpreso e sconfortato da quella rivelazione. Con una pacca sulla spalla Bakayoko è stato poi lasciato andare ma quel video ha scatenato subito l'ira dell'opinione pubblica divisa sul comportamento adottato dalla polizia. Non tanto per le modalità in cui è avvenuto il fermo del giocatore, ma perché una volta capito che si trattasse di Bakayoko siano state immediatamente abbassate le armi. Lo stesso giocatore, attraverso le stories sul suo account Instagram ha voluto fare chiarezza sulla vicenda rivelando nuovo aspetti di questa vicenda. Se vogliamo ancora più pesanti di quanto visto nelle immagini.

“Errare è umano, non ho problemi a dire questo – ammette il giocatore parlando ai suoi follower – Il problema sono i modi e la metodologia e penso che si sia andato oltre il dovuto". La Questura di Milano a Fanpage.it aveva ammesso che si trattasse di un malinteso sottolineando comunque il comportamento impeccabile degli agenti. Bakayoko era in auto con un'altra persona ed entrambi combaciavano alla perfezione alla descrizione fatta di coloro i quali sarebbero stati i responsabili di una sparatoria a Milano in Corso Como.

Due persone di origine centro-africana che si trovano a bordo di un Suv. Era questa la pista che seguivano gli agenti per catturare i responsabili di quella vicenda risalente allo scorso 3 luglio. A maggior ragione, Bakayoko spiega nel suo video: "Perché non mi hanno semplicemente chiesto il nome e i documenti? – aggiunge il giocatore che poi fa una rivelazione importante – Nel video che è stato postato sui social non si vede tutto".

Bakayoko sottolinea come ci fosse stato dell'altro in precedenza. Qualcosa che le immagini dei passanti non sono riuscite a filmare in tempo. "Questa è la parte più tranquilla di tutto ciò che sarebbe potuto accadere – ha spiegato il giocatore – Mi sono ritrovato con la pistola a un metro da me, sul finestrino lato passeggero. Hanno messo chiaramente le nostre vite in pericolo". Il centrocampista del Milan è incredulo, quasi scioccato da quanto avvenuto.

Tiémoué Bakayoko ha vinto uno Scudetto la scorsa stagione con la maglia del Milan.
Tiémoué Bakayoko ha vinto uno Scudetto la scorsa stagione con la maglia del Milan.

"Qualunque siano le ragioni che li hanno spinti a farlo, è un errore sapere di non avere certezze sui sospetti arrestati – ha aggiunto ancora il francese – Ci potevano essere conseguenze molto più gravi se non avessi mantenuto la calma, se non avessi avuto la possibilità di fare il lavoro che faccio ed essere riconosciuto in tempo". Restano infatti i dubbi sulle modalità e sulperché la polizia abbia poi deciso di lasciare Bakayoko dando per scontato che un calciatore di Serie A non possa anche essere l'autore di un reato. Su questo aspetto si interroga l'opinione pubblica. “Quali sarebbero state le conseguenze? Mi avrebbero portato alla stazione di polizia? – conclude Bakayoko nel suo video – Questo fa sorgere ancora una volta molte domande. Non è accettabile mettere vite in tale pericolo".

3.854 CONDIVISIONI
Shelton criticato a Indian Wells per una nuova esultanza polemica, un video mostra la verità
Shelton criticato a Indian Wells per una nuova esultanza polemica, un video mostra la verità
Motociclista a 300 km/h in tangenziale, mette il video sui social: arrestato dalla polizia
Motociclista a 300 km/h in tangenziale, mette il video sui social: arrestato dalla polizia
Testata di D’Aversa a Henry, spunta un video che cambia il racconto: cosa è successo davvero
Testata di D’Aversa a Henry, spunta un video che cambia il racconto: cosa è successo davvero
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views