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Avvio difficile, il calendario va contro il Milan e Pioli non si fida: “Inizio competitivo”

Consapevoli che la falsa partenza dell’anno scorso ha condizionato l’intero campionato della Juventus, i rossoneri sanno che il calendario ha riservato loro un avvio difficile. Che il tecnico rossonero non nasconde.
A cura di Alessio Pediglieri
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Esordio in casa contro l'Udinese, poi subito la trasferta di Bergamo, contro l'Atalanta alla seconda giornata, quindi in fila – senza sosta – Bologna e Sassuolo prima del derby alla 5a di campionato (4 settembre) che anticipa la trasferta contro la Sampdoria e la sfida di San Siro al Napoli. Il tutto primo della sosta delle Nazionali (a fine settembre). Un avvio di stagione per il Milan complicato, con un filotto di incontri in cui il rischio di perdere terreno è più che reale rispetto alle dirette avversarie. Ma Stefano Pioli per non curarsene e guarda l'obiettivo a lungo termine.

Gli occhi fissi all'orizzonte che non termina a settembre ma inizia eventualmente il prossimo autunno. Perché il cammino del Milan dovrà essere un nuovo crescendo rossiniano come l'ultima stagione in cui la squadra ha preso consapevolezza di sé cammin facendo, per arrivare alle spalle dell'Inter al giro di boa del Girone d'andata e mettendosi a trottare con intensità in quello di ritorno dove è riuscita a fare la differenza. E anche per la prossima Serie A, il leitmotiv non deve cambiare: "L'importante è crescere". Il mantra di Pioli è chiaro e il tecnico lo ripete anche durante la pausa estiva, scorrendo le giornate del campionato, sorteggiate in mattinata.

Stefano Pioli sul pullman della squadra durante la festa scudetto per le vie della città
Stefano Pioli sul pullman della squadra durante la festa scudetto per le vie della città

"L'inizio è difficile, complicato ma sappiamo che il calendario dipende semplicemente da noi e dalle nostre prestazioni". Parole sante, ben ricordando quanto accaduto la scorsa stagione quando proprio all'inizio la Juventus faticò a carburare perdendo punti preziosissimi che alla lunga hanno condizionato la scalata finale alla classifica fermando la squadra di Allegri solamente al quarto posto. A questo bisogna aggiungere un momento di stati sul fronte calciomercato dove il Milan non ha ancora operato, in attesa di avere il via libera da parte di RedBird e la sicurezza di poterlo fare con Massara e Maldini, coloro che hanno reso possibile il progetto attuale.

Pioli non si sbilancia, fa possesso palla e gioca d'attesa: "Non vediamo l'ora di ricominciare e ridare ai tifosi le gioie passate: dobbiamo rimetterci in gioco e raggiungere un nuovo grado di consapevolezza". Anche perché il momento sembra quello perfetto: con lo scudetto sul petto e una nuova società dietro alle spalle.

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