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Atalanta sette bellezze, Gasperini: “Storia di uomini straordinari”

Miglior attacco della Serie A, un gioco a dir poco invidiabile, una classifica da conferma in Champions League. L’Atalanta con il successo di Torino e l’umiliazione granata ha confermato e rilanciato il progetto di Gasperini: “Se avessimo vinto contro l’Inter a San Siro adesso saremmo tra le primissime…”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'umiliazione del Torino ha riportato in auge il progetto Atalanta di Gasperini, il tecnico che in estate rifiutò la corte di grandi club, in ultimo la Roma, pur di rimanere a Bergamo a cullare il sogno e a scommettere su se stesso per mantenere la società a livelli impensabili, tra esordio in Champions League e la conferma in campionato. Dopo metà stagione, trascorsa tra una qualificazione storica agli ottavi di finale in Europa e una classifica ancora una volta capace di far mangiare la polvere alle grandi (Milan e Napoli in testa), i nerazzurri si ripresentano come la miglior conferma del momento.

La splendida Dea: miglior attacco e qualità

I sette gol rifilati all'armata Brancaleone di Mazzarri rappresentano l'emblema di un progetto che non solo è riuscito a rilanciarsi ma che – se possibile – è migliorato e si è perfezionato nel tempo. Gasperini, in accordo con il presidente Percassi, ha elevato la qualità del gioco e dei risultati, rappresentando oggi il meglio che il calcio italiano possa proporre sul piano internazionale. L'Atalanta non ha solamente il miglior attacco del campionato (di gran lunga superiore a chi annovera capocannonieri di prima scelta, da Ronaldo a Lukaku o Immobile) ma anche il miglior gioco.

Non è facile per noi esprimerci con continuità, credo che lo stiamo facendo molto bene. La gara di Torino? Ritengo che sia stato fatto un primo tempo semplicemente straordinario

Il sogno proibito sullo scudetto: "Se avessimo vinto con l'Inter…"

La soddisfazione del ‘Gasp' è senza timore: quest'Atalanta – come Ilicic – non si pone limiti capace ogni volta, di superare se stessa e regalare argomenti ad un campionato che si arricchisce di una nuova protagonista, se non per il sogno proibito del tricolore, di certo per la conferma di una nuova qualificazione in Zona Champions: "Siamo in una posizione molto alta di classifica e se giocassimo sempre così saremo al fianco delle primissime: se avessimo vinto con l'Inter, tutto sarebbe oggi diverso, avevamo fatto una splendida partita. Qualche volta, e non sono tante, ci capita di non riuscire ad esprimerci o abbiamo un calo fisico. Non capita spesso, ma a volte ci capita".

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