Atalanta, Ilicic dona il pallone del poker di Valencia all’ospedale di Bergamo
Un ulteriore gesto di solidarietà a tutti i medici, infermieri e operatori sanitari che stanno lavorando incessantemente per frenare il contagio da Covid19. Josip Ilicic ha deciso di donare il pallone con cui ha segnato 4 gol al Valencia in Champions League all'ospedale della città di bergamo, il ‘Giovanni XXIII' in segno di vicinanza con la struttura che da settimane è in costante allarme e denuncia i primi segnali di cedimento per una emergenza che non sembra finire.
Il pallone del poker, autografato, all'Ospedale di Bergamo
Un atto importante da parte del centrocampista sloveno che ha deciso così di sensibilizzare la popolazione della bergamasca ma anche tutti i suoi fan nonché i tifosi dell'Atalanta a restare vicini alle strutture ospedaliere soprattutto in modo concreto, donando e aiutando. L'obiettivo, oltre che simbolico è che questa donazione possa rivelarsi ulteriore eventuale fonte di entrate. Il pallone autografato con cui Ilicic ha segnato il poker in Champions è diventato una autentica reliquia e se dovesse andare all'asta potrebbe permettere di recuperare euro fondamentali per far fronte all'emergenza.
La dedica a Bergamo dopo la vittoria al Mestalla
Bergamo è una delle città italiane maggiormente coinvolte nel contagio da Coronavirus e l'Ospedale della città è in difficoltà da giorni. Già subito dopo il successo del ‘Mestalla' a Valencia, dove l'Atalanta ha giocato il ritorno degli ottavi a porte chiuse, la società aveva manifestato tutta la vicinanza con la popolazione dedicando il successo: "Bergamo è per te #MolaMia".
Anche la maglia di Valencia all'asta
Sempre attorno alla figura di Ilicic si è costruita una vera e propria raccolta fondi da donare agli ospedali, perché oltre al pallone, anche la maglietta di quella straordinaria serata è stata messa in vendita su ebay, una tra le più famose piattaforme d'asta online. Anche la casacca numero 72 è autografata e la raccolta verrà girata al ‘Giovanni XXIII' per far fronte all'emergenza attuale.