Dispiaciuto. Gian Piero Gasperini aveva assaporato per più di un'ora un risultato positivo contro la Juventus ma alla fine sono stati i bianconeri a fare la differenza con un quarto d'ora di fuoco all'insegna della pregiata ditta Higuain-Dybala, giocatori dal potenziale superiore alla media e che sono riuscxiti ad ottimizzare laddove i nerazzurri avevano fallito in troppe occasioni. Per primi in vantaggio, con un calcio di rigore fallito alle spalle, e diverse altre occasioni da gol: l'Atalanta ha avuto in mano la partita, poi si è sciolta nel momento in cui la Juve ha osato di più.

Applausi e complimenti, ma i punti vanno agli altri

Un match che lascia soddisfatto Gasperini per aver rivisto immediatamente dopo la sosta, una squadra già pronta a continuare sulla falsa riga della prima parte di stagione, tenendo testa ai bianconeri, impensierendo la capolista e spaventandola. Però, come troppo spesso accade, al 90′ a sorridere sono altri, non l'Atalanta che ammaina i vessilli da battaglia troppo presto. Anche con la Juventus, è rimasto il piacere di ricevere complimenti a fine match ma senza alcun punto per la classifica.

C'è stata una grande Atalanta fino al gol del pareggio che è stato assolutamente casuale, ma fino a quel momento meritavamo la vittoria. Avevamo assenze importanti ma quelli che c'erano hanno fatto molto bene. La partita era in pugno, avevamo la sensazione di poterla vincere prima di quel pareggio rocambolesco.

I falli di mano: dal rigore ai ‘casi' Emre Can e Cuadrado

Ancora una volta, oltre ai protagonisti delle due squadre che hanno dato argomenti su cui discutere tra gesti tecnici e una gara all'insegma dell'agonismo e della sportività, si parlerà a lungo anche degli episodi da moviola e dei falli di mano. Motivo per cui l'Atalanta ha usufruito di un rigore nel primo tempo (tocco di Khedira), penalty poi sbagliato da Barrow. Ma anche  – e soprattutto – altri due episodi: il primo con il gomito di Emre Can (Rocchi richiamato dal VAR ma rigore non concesso), il secondo per le mani di Cuadrado:  "C'è tanta confusione sui falli di mano. Anche il rigore che è stato dato in nostro favore è molto dubbio, se me lo danno contro mi arrabbio. Il mani di Emre Can mi sembrava molto netto, ma è stato valutato diversamente"

Gasperini non fa polemica e accetta il protocollo: Cuadrado intercetta il pallone in scivolata, poi con la mano destra tocca il pallone favorendo il suo intervento successivo e il recupero palla definitivo. Il fallo di mano c'è, Rocchi non vede ma dal Var, secondo  protocollo, non possono intervenire perché l‘Atalanta dopo recupera il pallone e quindi l'azione si annulla. 

Diventa difficile valutare, perchè ognuno di noi ha un'interpretazione completamente diversa. Non stiamo parlando della scienza dei missili. Almeno a bocce ferme dovrebbe essere chiaro se un episodio è da rigore o meno e invece non è così. Se non c'è chiarezza, diventa una lotteria

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