Andrea Pirlo, Carlo Mazzone e Zibì Boniek nella Hall of Fame della FIGC
Nella Hall of Fame del calcio italiano entrano altre undici stelle. Nell'elenco ci sono anche il campione del mondo Andrea Pirlo e Carletto Mazzone, uno dei più bravi allenatori italiani. Tre i premiati anche Zibì Boniek e il capitano della nazionale femminile Sara Gama. Verranno consegnati due premi alla memoria, uno per Pietro Anastasi, grande attaccante della Juventus e della Nazionale, e l'altro per Gigi Radice.
Hall of Fame 2020, gli 11 premiati
Con l'aggiunta dei premiati della 9a edizione ora sono 99 i personaggi illustri che formano l'Hall of Fame del calcio italiano. Questo l'elenco dei vincitori, tra essi anche Radice e Anastasi scomparsi negli ultimi dodici mesi: Andrea Pirlo (Giocatore italiano), Zbigniew Boniek (Giocatore straniero), Carlo Mazzone (Allenatore), Antonio Percassi (Dirigente italiano), Alberto Michelotti (Arbitro italiano), Gabriele Oriali (Veterano italiano), Sara Gama (Calciatrice italiana), Pietro Anastasi e Luigi Radice (Premi alla memoria), Romelu Lukaku e Mattia Agnese (Premio Astori).
Pirlo, Boniek e Mazzone nella Hall of Fame
Ovviamente entrano a far parte del gotha del calcio italiano Andrea Pirlo, calciatore che il mondo ci invidia, vincitore dei Mondiali del 2006, di due Champions League e di un numero elevato di scudetti, Zibì Boniek, il ‘bello di notte' così era chiamato negli anni '80, che giocò con Roma e soprattutto Juventus, fece parte della squadra che vinse la Coppa dei Campioni e il grande Carletto Mazzone, che nella sua bacheca non ha trofei luccicanti ma un numero enorme di salvezze, di grandi annate vissute in tantissimi club e anche tanto meritato affetto.
Premi anche per Radice, Anastasi, Percassi e Sara Gama
Pietro Anastasi e Gigi Radice due leggende del calcio italiano riceveranno un premio alla memoria. Otterranno un premio anche l'ex arbitro Michelotti, il presidente dell'Atalanta Percassi, Gabriele Oriali, il team manager dell'Inter e della Nazionale. Premio Astori, per i più bei gesti di fair play a Lukaku, per aver ceduto un rigore a Esposito, e Mattia Agnese diciassettenne dell'Ospedaletti che ha salvato la vita a un avversario. E meritatissimo premio anche per Sara Gama, il capitano della Nazionale femminile.