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Allenamenti ai tempi del Coronavirus, Ibrahimovic: corsa e sedute atletiche a casa

In tempi di restrizione e con il decreto che vieta di uscire dalle proprie abitazioni, anche i calciatori si stanno adeguando costruendosi delle proprie palestre in casa. Attraverso il monitoraggio a distanza e a schede date dagli staff medici dei club, si seguono sedute comuni o personalizzate, come nel caso di Ibrahimovic.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non si gioca, non ci si può allenare, non si può nemmeno uscire. Dunque, gli atleti professionisti cosa fanno, obbligati a restare tra le quattro mura amiche? Tutti si sono organizzati differentemente, sviluppando idee per mantenersi in forma in questo isolamento imposto dall'emergenza sanitaria. Così, ecco che anche sui social appaiono i calciatori impegnati ad allenarsi in salotto, nelle loro palestre casalinghe, o in spazi creati per l'occasione. L'obiettivo è farsi trovare pronti con la ripresa del campionato che, al momento, ha ancora incerta la data della ripartenza.

Tra i tanti campioni che non vogliono perdere la propria forma c'è anche Zlatan Ibrahimovic che, alla soglia dei 40 anni, ha necessità di mantenere integra la propria forza muscolare e atletica senza cadere nell'errore di restare inattivo. Proverbiale la sua volontà in allenamento di dare l'esempio ai compagni, lo stesso Pioli nelle scorse settimane aveva elogiato lo svedese per professionalità, impegno, attenzione ai particolari in ogni singola seduta, sia tattica che atletica.

Il controllo a distanza dei club

Ad aiutare i giocatori sono intervenuti anche gli stessi staff medici delle società. Per ognuno esiste un programma personalizzato da utilizzare oltre a quello comune. Grazie alla tecnologia e alle connessioni a distanza il monitoraggio è pressocchè in tempo reale con tabelle, dati, informazioni che arrivano ai club che possono riorganizzare di conseguenza le schede da far svolgere.

Corsa, circuiti e cyclette

Ibrahimovic segue in modo preciso due momenti di allenamento: uno collettivo, fatto di corsa e tenuta aerobica, comune anche ai suoi compagni, poi uno personalizzato che lavora sulla forza fisica. Lo svedese ha necessità di mantenere al cento per cento il proprio stato muscolare, alternandolo a corsa e cyclette, oltre sottoporsi a veri e propri circuiti a tempo.

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