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Allegri esplode in diretta sul processo alla Juventus: “Adesso basta! È uno stillicidio”

Allegri non ci sta e alza la voce per la penalizzazione inflitta alla Juve: “Mancanza di rispetto verso gente che lavora, a questo punto basta”
A cura di Ada Cotugno
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Ai microfoni di DAZN Massimiliano Allegri è una vera furia: la sua Juventus è stata spazzata via sul campo dall'Empoli con la pesante sconfitta per 4-1, ma ancora peggio è stata sanzionata con 10 punti di penalizzazione in classifica per il caso plusvalenze.

L'annuncio della penalità è arrivato alla squadra dieci minuti prima di scegliere in campo, un tempismo fatale che ha abbattuto tutti dal punto di vista psicologico: "È stata una situazione strana, dieci minuti prima della partita è venuta fuori la sentenza. Da essere secondi in classifica ci siamo ritrovati dieci punti sotto, avevamo la grande possibilità di giocarci contro il Milan l'entrata in Champions. Vi assicuro che non era una situazione facile e non lo sarà".

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Anche il futuro dei bianconeri appare incerto, dato che la qualificazione alla prossima Champions League è diventato un obiettivo quasi impossibile da raggiungere con dieci punti in meno in classifica: "Bisogna parlare con la società, sapere intanto dove si gioca. Se ci faranno disputare le coppe, poi da lì si riparte. Se saremo fuori da tutto non si può dire che la Juventus torneremo subito a vincere. L'importante è restare allineati nelle difficoltà per venirne fuori".

Poi Allegri esplode d'improvviso e alza la voce per farsi sentire sulla questione penalizzazione: "Sono molto arrabbiato, deluso, è stata una fatica enorme. Questi ragazzi vanno solo applauditi, in questi momenti bisogna stare zitti però sul campo siamo secondi in classifica. Spero che si sia risolta una volta per tutte, perché tutto questo è uno stillicidio, una mancanza di rispetto verso gente che lavora. Che decidano una volta per tutte, è incredibile. A questo punto basta".

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L'allenatore della Juventus si lamenta per il tempismo della sentenza e per il clima d'incertezza che si respira attorno alla sua squadra, colpita sotto il profilo psicologico: "Come sempre la Juventus si rialzerà, speriamo di ripartire sapendo che non ci saranno più tutte queste problematiche perché è qualcosa che ti manda fuori di testa sul piano psicologico. Era meglio se succedeva due mesi fa, almeno sapevamo di che morte morire".

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