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Adani legge in diretta le parole di Allegri per umiliarlo: lo distrugge smontando ogni frase

Lele Adani distrugge Allegri commentando ogni sua singola parola pronunciata dopo il ko della Juventus in casa dell’Empoli. L’opinionista della Bobo TV legge in diretta la sua intervista post partita.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Juventus esce sconfitta dal ‘Castellani' di Empoli con essa anche le residue speranze di potersi giocare una possibilità di entrare ancora in Champions, nonostante il -10 in classifica, nel big match contro il Milan del prossimo turno. I bianconeri non sono ancora aritmeticamente fuori dalla lotta per uno delle prime quattro posizioni in classifica, ma resta molto difficile centrare questa qualificazione. Il 4-1 contro i toscani fa calare, quasi in maniera definitiva, il sipario su una stagione a dir poco amara per la squadra di Allegri che non ha centrato nessuna delle due finali: Coppa Italia ed Europa League, senza dimenticare l'eliminazione ai gironi di Champions.

Nel corso della Bobo TV, Lele Adani si è nuovamente scagliato contro l'allenatore bianconero chiedendo a più riprese, in maniera indiretta, di fare un passo indietro per il bene della società. Prima di parlare della Juventus fa uno provocazione e si toglie la felpa continuando il programma indossando una maglietta con su scritto: "A livello di servilismo?".

L'opinionista Rai ha inoltre smontato tutta l'intervista post partita del tecnico bianconero evidenziandone alcuni passaggi con tanto di smartphone tra le mani. "Dopo il gol abbiamo avuto un crollo mentale che non è giustificato ma comprensibile – dice Adani leggendo l'intervista ad Allegri per poi commentarla – Non è comprensibile". Adani insiste e cita un'altra frase di Allegri:

"Ai ragazzi non c'è da rimproverare niente – legge ancora – E invece c'è da rimproverare i ragazzi e te" aggiunge nel corso della Bobo TV in compagnia di Ventola e Cassano. "È da gennaio che giochiamo queste partite senza certezze: Sono non partite" sottolinea ancora Adani che smonta completamente la ricostruzione di Allegri nel post gara di Empoli. "I ragazzi hanno fatto il massimo: non l'hanno fatto – insiste ancora – Per i ragazzi è stato difficile ma per te impossibile".

Adani a un certo punto posa lo smartphone e spiega il suo punto di vista sulla vicenda Juventus. Innanzitutto spiega come i bianconeri negli ultimi due anni, e in particolare in questa stagione, siano stati messi sotto da squadre mediocri e sulla carta più deboli rispetto alla Juve. "Ogni squadra con la Juve fa la storia – ha spiegato – il Maccabi era 20 anni che non vinceva in Champions, il Villarreal ha fatto storia, Porto storia, Lione storia. Prima di stasera avevano il 5% di andare in Champions e quei 12 milioni di tifosi non li puoi più convincere con le bugie".

Adani fa i conti e sottolinea come i bianconeri abbiano fatto gli stessi punti della scorsa stagione: "La Juventus ha fatto malissimo quest'anno come l'anno scorso e non c'è un punto, una valutazione dove poter essere fiduciosi dato che otto obiettivi sono sfumati". Adani spiega ancora quale sia il problema vero della Juventus, e Allegri ne è parte integrante di questo caos: "La società che in questo momento è una società fatta di gente che fa conti e non di calcio, rimanda tutto nelle mani dell'allenatore che si è già affrettato a dire che per due anni lui è confermato – spiega – Sta facendo la stessa cosa di quando perse con l'Ajax".

A questo punto Adani distrugge completamente Allegri: "Nel 20108/2109 a fine stagione è stato esonerato facendo un anno a casa con i soldi della Juve e un altro senza aggiornarsi e poi altri due anni adesso togliendo trofei ai tifosi e alla bacheca – sottolinea ancora – In due anni ha portato solo disgrazie parlando sportivamente ed è stata una continua mancanza di rispetto". A questo punto l'opinionista della Bobo TV fa quasi un appello ad Allegri: "Ora penso che sia arrivato per lui il momento di restituire alla Juve, come? Trovando un accordo con una società che ti ha dato e da cui hai ricevuto facendo un passo indietro. Avrebbe il mio rispetto".

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