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Acerbi ride dopo il gol del Milan, Marusic gli urla in testa: scene surreali nella Lazio

Finale di partita difficile in casa Lazio. L’immagine di Acerbi, sorridente dopo aver causato il gol del Milan, è diventata virale sui social: arrabbiati i tifosi biancocelesti. Come Marusic, che si è rivolto a muso duro al compagno.
A cura di Redazione Sport
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È stato un finale di partita molto complesso quello che ha vissuto la Lazio contro il Milan, nella gara persa per 2-1 all'Olimpico. Già in apnea dall'inizio della ripresa, in sofferenza al cospetto del forcing del Milan, i biancocelesti sono definitivamente crollati nei minuti finali dell'incontro. L'apice delle difficoltà si è materializzato nel momento della rete decisiva di Tonali. Un'azione, quella che ha portato al gol della vittoria dei rossoneri, costellata da errori grossolani e incomprensioni tra compagni di squadra. Marusic lasciato in balia del pressing del Milan, Acerbi scoordinato nel tentativo di rinvio in area di rigore, gli altri difensori poco reattivi sulla palla vagante in area biancoceleste. Spettacolo poco esaltante sul piano tecnico e dell'intesa di squadra, che ha riscontrato, inevitabilmente, forte disapprovazione tra i tifosi della Lazio.

Il popolo laziale è inviperito soprattutto con Acerbi, già coinvolto in alcuni screzi con il tifo biancoceleste nel corso di questa stagione. Il difensore è stato colto dalle telecamere pochi secondi dopo la rete segnata da Tonali, in seguito al suo maldestro rinvio, in un'immagine che fissata e cristallizzata sui social è diventata virale nel giro di pochi minuti: sul suo viso c'è disegnato un sorriso, evidentemente amaro, che a primo impatto ha però scatenato la rabbia del popolo della Lazio. E non solo.

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Acerbi è stato infatti affrontato a muso duro dal compagno di squadra Marusic pochi istanti dopo il fischio finale dell'arbitro Guida. In un'altra sequenza mandata in onda dalla regia della Serie A viene ripresa una scena di forte impatto: l'esterno bosniaco si avvicina al compagno di squadra, deluso e sconfortato per il risultato finale, e gli urla rabbioso alcune parole da pochi centimetri di distanza. Difficile ricostruire con precisione il labiale, ma all'apparenza non sembra un messaggio tenero quello destinato all'ex difensore del Milan.

Cosa contesta Marusic ad Acerbi? Non il sorriso sarcastico, che con ogni probabilità il compagno non ha neanche visto e che chiaramente non può essere preso sul serio (se non a caldo da un tifoso ferito, non a caso la reazione più diffusa tra i sostenitori della Lazio). Piuttosto il suo atteggiamento in occasione del gol subito: ancor prima del brutto intervento che ha innescato il gol di Tonali, Marusic rimprovera ad Acerbi il mancato sostegno ad inizio azione.

Marusic pressato dai giocatori del Milan: Acerbi e gli altri compagni non lo aiutano
Marusic pressato dai giocatori del Milan: Acerbi e gli altri compagni non lo aiutano

Assieme agli altri compagni della linea difensiva, Acerbi avrebbe dovuto offrire uno scarico semplice a Marusic per facilitargli il passaggio e l'elusione del pressing del Milan. Nonostante il compagno fosse in evidente difficoltà, preso tra due avversari, gli altri difensori della Lazio hanno invece mantenuto le rispettive posizioni senza proporsi in appoggio come soluzioni di passaggio. Acerbi, in particolare, era il più lontano da tutti i giocatori del Milan e il più indicato a ricevere palla. Una concatenazione di incomprensioni che ha portato al gol dei rossoneri e a tutto quello che è seguito. Anche sui social.

Il chiarimento di Acerbi sui social dopo la risata contro il Milan

Passata poco più di un'ora dalla fine della partita, è stato lo stesso Acerbi a chiarire attraverso i propri canali social le ragioni di quel sorriso, rimbalzato da un telefono all'altro innescando un forte malumore tra i tifosi della Lazio.

"Ora basta – inizia Acerbi –. Ho sempre dato tutto per questi colori e sono fiero di aver vinto i trofei con questa maglia. C’è stato qualche attrito, lo ripeto come ho già fatto, ho sbagliato e chiesto scusa. La risata di questa sera era isterica per aver perso i due punti in maniera rocambolesca e non perché ero felice di aver perso. Non vorrei nemmeno che un tifoso pensasse questo di me".

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