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Covid 19

Brescia, il padre di Dario Marcolin morto a causa del Coronavirus

Giancarlo Marcolin, 75 anni, è morto a Brescia a causa del Coronavirus. L’uomo era il padre di Dario Marcolin, ex calciatore e oggi commentatore per la piattaforma di sport in streaming, Dazn. Un grave lutto che aumenta la lista dei decessi nella provincia lombarda: sono 921 ad oggi le persone decedute.
A cura di Maurizio De Santis
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Un grave lutto ha colpito l'ex calciatore, Dario Marcolin, oggi commentatore per DAZN (la piattaforma dello sport in streaming). Suo padre Giancarlo è morto a Brescia a causa del Coronavirus: l'uomo aveva 75 anni, il suo nome entra nella lista ufficiale delle persone decedute (921, +69 rispetto alla giornata di ieri) nel Comune lombardo in seguito all'infezione da Covid-19 (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale). Un numero che può essere anche superiore tenendo conto del fatto che tra i dati indicati nel registro sanitario non sono elencati i tanti decessi riconducibili a persone che hanno manifestato una sintomatologia propria del morbo ma alle quali non è stato effettuato alcun tampone per avere un riscontro definitivo.

Per quanto riguarda il numero delle persone contagiate, in base al numero dei tamponi effettuati i soggetti risultati positivi sono 6.298 (+393 rispetto alla rilevazione precedente). Anche in questo caso, però, le stime sembrano approssimative e si ipotizza un numero di infetti notevolmente superiore. A confermarlo anche le parole del primo cittadino di Brescia, Emilio del Bono, che ha puntato la propria riflessione su quei soggetti a cui non viene fatto alcun test ma vengono fatti restare a casa.

Nel Bresciano i contagi sono in numero superiore rispetto a quanto si dice. Anche il numero dei morti credo sia superiore perché tanti sono malati in casa e non sappiamo come stanno effettivamente – ha ammesso il sindaco del Comune lombardo -. La situazione nella nostra provincia è diventata critica, i numeri non calano e medici e infermieri non bastano più.

Durissima la situazione anche nella vicina Bergamo, un'altra delle città lombarde devastate dal morbo. L’aumento dei contagi resta stabile, +256, per un totale di 6.728 positivi ma il dato più allarmante è che tra le persone infettate dal morbo ci sono almeno 1.800 giovani di 30 anni che, a causa del Coronavirus, adesso hanno la polmonite.

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