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Provaci, Italia: agli Europei di basket il sogno è giocarsi una partita da medaglia

Da domani, con l’esordio al Forum contro l’Estonia, parte la spedizione Azzurra agli Europei di basket. Il sogno è il podio, ma la concorrenza fa paura.
A cura di Luca Mazzella
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Provarci, perché sognare non costa nulla. Questo il motto dell'Italbasket che scalda i motori in vista del via ufficiale degli Europei, che per gli Azzurri inizieranno con la sfida di domani alle 21:00 contro l'Estonia. Il gruppo allenato dal neo-coach Gianmarco Pozzecco, subentrato un po' a sorpresa in estate a quel Meo Sacchetti eroe di Belgrado poco più di un anno fa, è inserito nel gruppo C della rassegna, con appunto la rappresentativa baltica, l'Ucraina, la Gran Bretagna, la Croazia e il più temibile degli avversari, la Grecia del 2 volte MVP NBA Giannis Antetokounmpo più motivato che mai a regalare una medaglia alla sua Nazionale.

La qualificazione alla seconda fase, visto il passaggio delle prime 4, non dovrebbe essere in discussione e potrebbe definirsi obiettivo minimo della nostra spedizione, con il sogno di finire il più in alto possibile confidando poi in un accoppiamenti favorevoli per competere per una medaglia. La spinta del pubblico di Milano potrà in qualche modo, si spera, sopperire alla grande assenza di questa Italia. Danilo Gallinari, KO nella partita di qualificazione al Mondiale 2023 contro la Georgia, ha infatti dovuto dare forfait a causa di una lesione al menisco che lo terrà fuori almeno fino a novembre.

Sulle spalle di Simone Fontecchio

Vista la cruciale assenza di Danilo diventa quindi fondamentale lasciarsi ulteriormente condurre dal talento straripante di Simone Fontecchio, ala che tra qualche settimana approccerà per la prima volta al mondo NBA con la canotta degli Utah Jazz dopo una rapidissima e prepotente escalation avvenuta nelle ultime due stagioni tra Alba Berlino e Saski Baskonia.

Il ragazzo abruzzese è chiamato a prendere una volta di più questa squadra per mano, confermando quanto mostrato in quel di Belgrado e di Tokyo con la vittoria contro la Serbia e una rassegna olimpica ancora a brillare negli occhi dei tifosi italiani, che lo hanno ormai eletto a punto di riferimento del gruppo Azzurro. D'altronde, il 4 luglio 2022 è ancora un ricordo nitido e una delle note più liete di un movimento che attende di raccogliere qualche gioia dopo troppi anni di digiuno e per farlo si affiderà oggi e domani al suo giocatore più solido.

Nuove soluzioni dopo l'infortunio di Gallinari

Coach Pozzecco, che ha preferito dare continuità a chi si è già allenato in estate con gli Azzurri richiamando Amedeo Tessitori al posto del Gallo, si trova davanti un percorso tanto in discesa per gli avversari del girone quanto proibitivo se si pensa alle lacune tecniche e fisiche di un roster in questo momento in fase di transizione tra la vecchia e la nuova generazione, e che attende di inserire nel motore i giovani di talento Matteo Spagnolo e Gabriele Procida oltre alla superstar annunciata dei prossimi anni Paolo Banchero.

Mentre per quest'ultimo l'estate in canotta Orlando Magic, la sua prima da giocatore NBA, ha reso impossibile la convocazione, la scelta di attendere il prossimo ciclo di impegni per inserire i due enfants prodiges risponde alla logica ben precisa di affidarsi oggi alle certezze che tanti dei membri dell'attuale roster offrono. Rinunciare alla capacità di Gallinari di colpire dalla distanza, mettere palla a terra senza problemi contro avversari di stazza e offrire uno sbocco offensivo dal post-alto in caso di pressione sul portatore di palla non è facile e acuirà dei limiti strutturali che sono sotto gli occhi di tutti.

L'impressione è quindi che per fronteggiare le difficoltà contro la difesa schierata dovute all'assenza di creatori di gioco dal palleggio se si esclude il solo Nico Mannion, questa squadra debba provare a correre e realizzare nei primi secondi dell'azione, cercando di recuperare la palla in difesa per poi sprigionare la sua potenza da fuoco in transizione. L'ipotesi accarezzata durante le sfide contro Ucraina e Georgie del 24 e 27 agosto, ovvero un portatore di palla circondato da 4 ali di stazza (Fontecchio-Gallinari-Datome-Melli) è al momento naufragata, ma di certo all'allenatore in seconda di Ettore Messina in quel di Milano fino a poche settimane fa non manca inventiva ed entusiasmo per trovare un piano B e offrire una altrettanto intrigante variazione tattica sul tema.

D'altronde, il gap di chili e centimetri con un po' tutte le squadre della competizione è evidente e in attesa di riempire lo spot di 4/5 con i muscoli di Banchero si proverà a sfruttare al massimo i punti di forza dell'attuale gruppo.

La previsione

Avere e non avere un solidissimo giocatore NBA come Danilo Gallinari incide e non poco sulle sorti di una squadra ancora oggi alla ricerca di una sua identità e che troppo spesso anche in queste settimane è passata dal sorprendere al deludere in un battito di ciglia. Toccherà al citato Fontecchio, ad un altro eroe di Belgrado come Mannion, e ai vari Gigi Datome, Achille Polonara, Nick Melli e Stefano Tonut salire di livello prendendo tante delle responsabilità offensive che sarebbero ricadute sul giocatore dei Celtics.

Gigi Datome e Nick Melli (Twitter @Italbasket)
Gigi Datome e Nick Melli (Twitter @Italbasket)

Agli Azzurri la medaglia continentale manca dal 2003 e nonostante qualche isolatissima soddisfazione sono ormai troppi gli anni in cui a fronte di generazioni di talento i risultati raccolti sono a dir poco deludenti. La carica di un motivatore di lusso come Pozzecco, l'onda lunga di quanto avvenuto un anno fa e un girone alla nostra portata daranno quella spinta iniziale che salvo catastrofi ci porterà alla fase ad eliminazione diretta. Da lì in poi, sperando in accoppiamenti benevoli, sarà tutto meno prevedibile.

L'Italia non ha il roster più profondo e non ha superstar come Antetokounmpo, Doncic, Jokic, Gobert e tanti altri giganti della competizione, e non è un caso che i tanti addetti ai lavori chiamati a fornire un pronostico non l'abbiano quasi mai considerata minaccia credibile per il podio. Verosimilmente, l'approdo tra le prime 8 sarebbe un giusto punto di partenza per un progetto che solo poche settimane fa ha messo le prime basi. Dai quarti di finale in poi ogni passo in avanti sarebbe una super notizia. Caricare di aspettative le precedenti edizioni azzurre non ha portato bene. Il profilo basso attuale e i fari quasi del tutto spenti su Fontecchio e soci potrebbero destare l'effetto opposto. In sordina, l'Italbasket sogna di giocarsi una partita da medaglia.

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