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L’Olimpia Milano vince gara 1 in casa della Virtus Bologna e apre le Finals col botto

La squadra di Ettore Messina parte nel migliore dei modi e riscatta subito lo 0-4 di un anno fa. Per le “V Nere” la Finale inizia in salita.
A cura di Luca Mazzella
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Foto Legabasket
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L'Olimpia Milano, con una prova di autorità e maturità, mette subito le cose in chiaro e inizia nel migliore dei modi le sue Finals 2022, battendo 66-62 la Virtus Bologna alla Segafredo Arena e riscattando da subito lo 0-4 subito proprio un anno fa per mano della squadra allenata oggi da Sergio Scariolo. Protagonisti del match, tiratissimo e ad alta tensione per tutti i 40 minuti di gioco, Shavon Shields (18 punti, 10 dei quali nel terzo quarto) e Gigi Datome, che segna 13 punti e canestri pesantissimi nell'ultimo parziale.

L'Armani la vince in difesa

In una partita contraddistinta da un costante nervosismo da parte di entrambe le squadre, con più tecnici e risse sfiorate tra tanti giocatori anche di esperienza ma evidentemente consapevoli della posta in palio e desiderosi di lanciare un messaggio da subito, è stata la difesa della squadra di Ettore Messina a fare la differenza. Bologna, 87.2 punti di media quest'anno tra regular season e Playoffs, è stata infatti costretta alla miseria di 62 punti, con il 40.9% dal campo e il 22.7% da tre, con i soli Milos Teodosic (16 punti dopo essere stato costretto al cambio per infortunio dopo un minuto) e JaKarr Sampson (9 punti, giocate ad alta quota e 16 complessivo di valutazione) ad alzare bandiera bianca all'ultimo chilometro. Per l'Armani Exchange invece, oltre ai già citati Datome e Shields, è monumentale la prova di Kyle Hines che chiude in doppia-doppia da 10 punti e 10 rimbalzi.

La cronaca della partita

Il Chacho Rodriguez e Kyle Hines si prendono l'inizio del match, con il solito pick and roll collaudatissimo che fa male alle difesa di Scariolo, che vede subito i suoi inseguire. Lo spettacolo non è dei migliori e la tensione gioca brutti scherzi a entrambe le squadre, che tirano male dal campo e troppo spesso arrivano al limite dei 24 senza aver costruito moltissimo, grazie anche a un'intensità difensiva da subito altissima. Il gioco da 3 punti di JaKarr Sampson chiude i primi 10 minuti nel migliore dei modi per i padroni di casa, che però anche nel secondo quarto proseguono sulla falsariga dell'inizio faticando a trovare punti facili. Milano chiude avanti per la maggior precisazione dalla lunetta, ma il 28-27 spiega nel migliore dei modi le difficoltà delle due squadre.

É nel terzo quarto che la partita si infiamma, con un 8-0 di Milano collezionato da Shavon Shields e i canestri di Datome ad allungare l'emorragia di Bologna che sprofonda sul -13. La reazione è affidata a Sampson e Belinelli ma Milano sembra avere qualcosa in più e non trema fino alla penultima sirena. Nell'ultimo quarto Belinelli e compagni guidano la vera riscossa Virtus che con un 6-0 torna a contatto e spera nella clamorosa rimonta che però non si concretizza: Hall segna i liberi della staffa dopo un canestro fondamentale di Datome sulla linea di fondo. La "V" non ne ha più ed è costretta a cedere.

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