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L’Italbasket vola ai Mondiali 2023! Battuta la Georgia dopo una gara di sofferenza

La squadra di Pozzecco rischia di complicarsi la vita nei secondi finali, ma dopo una gara di grinta e carattere riesce a imporsi in Georgia. Ora è Mondiale, per davvero.
A cura di Luca Mazzella
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Enorme sofferenza, arbitraggio che ci mette subito in difficoltà, rischio di beffa nel finale, gioia enorme sulla sirena. È la cronaca di 40 minuti che portano a una giornata storica per l'Italbasket, che batte a domicilio la Georgia 85-84 e si qualifica matematicamente al Mondiale 2023 con 2 giornate di anticipo. Le partite di febbraio contro Ucraina e Spagna, quindi, varranno solo per il piazzamento finale ma la missione può dirsi compiuta. Eroici nell'ultimo quarto Marco Spissu (15 punti e 2 triple nel clutch) e Pippo Ricci (8 punti, 7 rimbalzi e 6 assist), ma in generale Gianmarco Pozzecco ha ottenuto una volta di più delle risposte straordinarie da tutto il gruppo, a maggior ragione in una partita giocata praticamente senza Nico Mannion, miglior giocatore della squadra ed espulso nel secondo quarto per doppio fallo antisportivo. A marzo conosceremo le nostre avversarie, magari con un Paolo Banchero che entro quella data potrebbe aver definitivamente sciolto le riserve sul suo futuro in Azzurro.

La cronaca della partita

L'Italia parte benissimo con un 5-0 tutto targato Amedeo Tessitori, che prima segna da 3 e poi con un elegante semigancio sinistro. La Georgia però si sveglia subito e con un contro break di 7-0 propiziato da Duda Sanadze e la vecchia conoscenza del campionato italiano Giorgi Shermadini prima accorcia, poi conquista il primo vantaggio della partita grazie alla tripla di George Tsintsadze. L’Italia attacca bene, Michele Vitali segna la bomba dell’8-7 e in transizione serve Pippo Ricci per 10-7. Il naturalizzato Thaddus McFadden da un lato e Marco Spissu dall’altro si scambiano due triple per il 16-12 dell'Italia dopo 6 minuti. Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli e grande appassionato di basket, osserva intanto la partita dagli spalti.

Dalla panchina Pozzecco fa alzare Alessandro Pajola, con il virtussino a portare difesa e fisicità per attaccare in post McFadden e costringerlo a faticare per averlo meno pimpante in attacco. Nico Mannion è presente e parte col piglio giusto, catturando prima il rimbalzo offensivo e segnando poi la tripla del 19-13, il massimo vantaggio Azzurro. Il pick and roll tra McFadden e Shermadini funziona bene e rosicchia punti fino al 19-17 Italbasket, che però con l’aumentare dell’intensità fisica dei padroni di casa si innervosisce e commette un antisportivo con Nico Mannion che consente ai georgiani di pareggiare dalla lunetta. Paul Biligha, anche lui dalla second-unit, fa la voce grossa in difesa e in attacco e grazie anche la tripla di Pajola ci manda al primo riposo sul 24-19.

Il secondo quarto si apre con la tripla di Nico Mannion da 8 metri che ci consente di allungare sul 27-19. La Georgia non molla, e complice anche un fischio tutt’altro che limpido con una simulazione fischiata a Nico Mannion che, in coppia con il fallo antisportivo di pochi minuti prima, vale l’espulsione che manda su tutte le furie Pozzecco, risale fino al 29-29, prima che la tripla di Marco Spissu e un canestro col fallo di Paul Biligha convertito in gioco da 3 punti dalla lunetta spingano l’Italia sul 33-29. Ancora Amedeo Tessitori in uno contro uno spalle a canestro e una transizione ben giocata dagli Azzurri con la tripla di Michele Vitali su assist di Pippo Ricci allungano di nuovo il punteggio a favore dell’Italia, che va sul 38-31. Il coach georgiano Ilias Zouros chiama time-out, da cui la sua squadra esce concentrata riportandosi fino sul -3 fino al 38-35. Tessitori dalla lunetta ci porta a quota 40, Vitali acciuffa un rimbalzo offensivo clamoroso che porta alla tripla di Pippo Ricci, che chiude il primo tempo sul 43-40 perché McFadden, sulla sirena, esalta tutti i tifosi presenti a Tbilisi con il tiro allo scadere.

Il terzo quarto vede un inizio contratto di entrambe le squadre, la tensione si sente e solo le triple di Sanadze e e Tsintsadze che replicano alla grande ai canestri di un Amedeo Tessitori fino a quel momento dominante come mai in Azzurro infiammano la partita. Pippo Ricci guadagna un bel fallo in attacco sul taglio di Shermadini frenando in parte l'inerzia dei padroni di casa, che arrivano fino al -2 contenendo ogni tentativo di fuga Italbasket. Paul Biligha interrompe l'emorragia offensiva con un jumper elegantissimo che vale il 54-50. Entra in partita – finalmente per i padroni di casa – anche l'idolo del pubblico Toko Shengelia, lungo della Virtus Bologna, che proprio nel momento più importante riscatta una gara fino a quel momento fatta di errori e palle perse segnando il canestro del 53-54. Il canestro da centro area di John Petrucelli e una palla rubata dalla rimessa di Pajola che poco dopo subisce fallo rimette una minima distanza tra le due squadre, con l'Italbasket a costruire un mini-vantaggio di 4 punti subito mangiato dalla Georgia con la tripla di McFadden e il gioco da 3 punti di un redivivo Shengelia, che per nostra fortuna non converte il libero. Il Poz, un po' a sorpresa, richiama in campo Tommaso Baldasso che ripaga la fiducia con una tripla pesantissima per il 60-58 italiano. Gli ultimi 10 minuti partono con una palla persa di Spissu che manda in contropiede Rati Andronikashvili, che pareggia a quota 60. Shengelia, ormai galvanizzato dai primi canestri segnati, porta addirittura in vantaggio i suoi con la tripla del 63-60. Un paio di recuperi di un indemoniato Alessandro Pajola tengono viva e in partita un'Italia troppo distratta in attacco, due liberi di Biligha rimettono nuovamente le squadre in parità sul 63 pari.

Duda Sanadze con l'ennesima prodezza da oltre l'arco segna il 66-63, subito riavvicinato da un canestro fenomenale di Marco Spissu in penetrazione. Paul Biligha segna un altro incredibile canestro svitandosi spalle a canestro per il fade-away del -1 Italia, Spissu sbaglia due triple a distanza ravvicinata costruite con ottima circolazione di palla, problema che invece non ha la Georgia, che anzi pesca il canestro pesante di Mikheil Berishvili che estende il vantaggio a 4 punti sul 71-67. Michele Vitali trova 2 punti preziosi, Berishvili veste di nuovo i panni dell'eroe e segna il 74-69 che costringe il Poz al minuto di sospensione. L'Italia sbaglia ancora da tre, prima con Pajola e poi con Ricci, ma alla terza occasione Luca Severini, il più improbabile degli eroi, segna il canestro del 74-72. Shengelia fa 2/2 dalla lunetta, Spissu dopo una serie di errori trova il canestro più importante della sua serata, Pippo Ricci conquista un rimbalzo che vale oro e porta Pajola a conquistare il viaggio in lunetta per il 77-76 Azzurro.

Marco Spissu, ancora lui, trova il tiro pesante. Shengelia accorcia sul 78-80, Ricci e Severini allungano portandoci a distanza di sicurezza ma il minuto finale vede la Georgia recuperare due palloni in modo rocambolesco guadagnandosi addirittura il possibile tiro della vittoria. Shengelia e compagni però ci mettono troppo a costruire un'azione e quindi, sulla sirena, è trionfo Azzurro. Siamo ai Mondiali 2023, quelli che con Paolo Banchero potrebbero addirittura vederci tra le mine vaganti del torneo.

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