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Turchia sotto shock: l’ex portiere Reçber ricoverato in ospedale per il Coronavirus

Rüştü Reçber, oggi 46enne, è l’ex portiere della nazionale e di club come Fenerbahçe e Besiktas. Sua moglie ha rivelato la positività al Covid-19. In Turchia è considerato un’icona del calcio, a lui sono legate le pagine più belle della selezione che nel 2002 arrivò terza ai Mondiali e nel 2008 sfiorò la finale dell’Europeo.
A cura di Maurizio De Santis
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La notizia della positività al Coronavirus di Rüştü Reçber ha destato scalpore in Turchia. L'ex portiere della nazionale, che in carriera ha indossato anche la maglia del Barcellona (oltre a quelle di Fenerbahçe e Besiktas), è un'icona sportiva del Paese. Oggi, 46enne, è rimasto nel cuore dei tifosi. A informare i media su cosa era accaduto e quali fossero le sue condizioni di salute è stata la moglie che ha pubblicato un messaggio sul proprio profilo Instagram.

Poche righe a corredo della foto che ritrae il marito in campo, con le braccia alzate e i pugni rivolti verso il cielo, la fascia di capitano stretta intorno al braccio sinistro. Reçber è attualmente ricoverato in ospedale: è sotto controllo medico ma non corre rischi. Per fortuna sia sua moglie sia i due figli sono risultati negativi al tampone effettuato una volta riscontrata la certezza del suo contagio da Covid-19. È l'ennesimo calciatore "illustre" a finire sotto i riflettori per essere rimasto infetto a causa del morbo: il caso più eclatante è quello del Valencia che, tra atleti e tesserati, ha registrato ben 25 positivi dopo il doppio confronto in Champions contro l'Atalanta.

Rüştü Reçber è considerato una leggenda del calcio turco sia per il proprio palmares sia per un dettaglio che fece di lui una specie di "commando"… sì una sorta di soldato che tinge il proprio viso prima di andare in battaglia. L'ex portiere lo faceva colorando il contorno inferiore degli occhi con una specie di "cromatina" che lo aiutava a contrastare il riflesso della luce dei riflettori. In nazionale conquistò un terzo posto ai Mondiali del 2002, fu un anno ricco di soddisfazioni anche personali che lo vide anche protagonista nella formazione dell'anno della Uefa. Nel 2003 venne riconosciuto miglior portiere al mondo dalla Fifa mentre nel 2008 sfiorò la finale dell'Europeo (la Turchia venne battuta dalla Germania).

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