Taglio degli stipendi, Cuadrado: “Juve esempio per gli altri in un momento così delicato”
Un esempio per gli altri in un momento così delicato. È così che Juan Cuadrado ha commentato nella video-intervista a Sky Sport la decisione della Juventus di tagliare per prima gli stipendi dei calciatori. Una decisione presa di concerto con la squadra, a cui si è arrivati con la mediazione di Giorgio Chiellini e il parere favorevole dei "senatori" del gruppo. Una sorta di "salvagente" da 90 milioni di euro che permette al club oggi di alleggerire il bilancio, gravato anche dall'impatto economico negativo scaturito dall'emergenza sanitaria per il Coronavirus, e ai calciatori domani di recuperare una parte degli ingaggi.
Si tratta di 4 mensilità (da marzo a giugno) relative all'attuale stagione sportiva, di cui 2.5 verranno recuperate nel corso della prossima stagione qualora si tornasse in campo. Un compromesso e un sacrificio per il bene del club (la rinuncia effettiva è pari a 1.5 mensilità) con la possibilità che determinate somme verranno recuperate in un futuro nemmeno tanto lontano.
Un atto apripista rispetto alla proposta elaborata nell'Assemblea di Lega che ha previsto riduzioni da 2 a 4 mensilità (dal 16% al 33%, con risparmio complessivo da 250 a circa 520 milioni) in base all'esito del campionato. Un atto contestato dall'Assocalciatori (il sindacato dei giocatori presieduto da Damiano Tommasi) e che ha spinto l'Assoallenatori a esprimere forti perplessità. Per Cuadrado, invece, si tratta di un gesto di responsabilità e lo spiega così, chiarendo anche come si è arrivati a una determinazione del genere e quali sono gli accordi presi.
Il capitano, Giorgio Chiellini, ha parlato con la società poi ci ha comunicato tutto sulla chat Whatsapp che abbiamo con gli altri compagni di squadra – ha ammesso il centrocampista colombiano -. In un momento delicato come questo è normale che ognuno di noi dia il suo contributo. Speriamo di essere d'esempio per gli altri.
