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Suning, patrimonio tra i più ricchi al mondo. Ecco perché può portare Messi all’Inter

Nel giro di due anni il patrimonio di Zhang Jindong ha registrato un incremento importante: è passato dai 5.8 miliardi di dollari del 2018, ai 6.8 del 2019 fino ad attestarsi a 7.7 secondo l’ultimo rilevamento. Nella speciale classifica dei più ricchi al mondo non è nelle prime posizioni ma basta per permettersi un lusso chiamato Lionel Messi.
A cura di Maurizio De Santis
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Fare dell'Inter una grande squadra e, perché no, ripetere l'impresa compiuta sotto la presidente Massimo Moratti: conquistare il "triplete" che è rimasto nella storia del calcio italiano e internazionale. È l'obiettivo del nuovo corso di Suning che, una volta riportato il bilancio entro i parametri del Fairplay finanziario della Uefa, si prepara alla fase ulteriore di rilancio: potenziare ancora di più la squadra così da renderla competitiva anche in Europa.

Il sogno di avere Lionel Messi in nerazzurro

Le risorse non mancano e la nuova classifica degli imprenditori più ricchi al mondo è "musica" per le orecchie dei tifosi nerazzurri che nelle ultime ore, grazie al "sogno" espresso dall'ex massimo dirigente, hanno accarezzato l'idea di avere a San Siro Lionel Messi. Un desiderio personale, s'è affrettato a correggere il tiro Moratti che ha definito ambizioni da tifoso ciò che a distanza di un giorno aveva sdoganato ("non è proibito") ipotizzando manovre clamorose di mercato da parte della dirigenza attuale.

Suning, patrimonio da 7.7 miliardi di dollari

Il patrimonio di Zhang Jindong, fondatore del colosso Suning e proprietario del club milanese, è cresciuto in maniera esponenziale nel giro degli ultimi due anni: l'incremento è stato di due miliardi di dollari, come testimoniato dalle cifre raccolte ed elencate dalla rivista Forbes. Il magnate cinese è passato dai 5.8 miliardi di dollari del 2018, ai 6.8 del 2019 fino ad attestarsi a 7.7 secondo l'ultimo rilevamento.

Zhang Jindong nella classifica dei più ricchi al mondo

Cifre che non permettono (ancora) di raggiungere le primissime posizioni del 2020 (è 184simo nella speciale graduatoria dei miliardari che vede il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, davanti a Bill Gates) ma al momento basta perché si possa sognare un'Inter finalmente capace di rispolverare i fasti di un tempo. Superata la crisi per l'emergenza Coronavirus, la sfida sarà anche questa: sedersi al tavolo delle grandi ma non più come convitato di pietra.

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