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Serie A, un algoritmo per la classifica: come si calcola in caso di stop definitivo

In caso di stop definitivo del campionato la Federcalcio ha pronta una soluzione estrema per calcolare d’ufficio la classifica finale ed emettere i verdetti. Non più solo il ricorso alla media punti per merito sportivo ma a un sistema più complesso che comprende altri parametri. È l’algoritmo indicato dal presidente, Gabriele Gravina.
A cura di Maurizio De Santis
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Un algoritmo per determinare la classifica d'ufficio del campionato qualora fosse impossibile portare a termine la Serie A da calendario. È la soluzione estrema, il cosiddetto "piano c" della Federcalcio per concludere la stagione sulla quale pende l'incognita della eventuale positività dei calciatori a torneo ripreso. Il protocollo per le partite è molto simile al documento per gli allenamenti collettivi e il nodo della quarantena (isolamento domiciliare per tutto il ‘gruppo squadra' di 2 settimane, durante le quali è impossibile uscire dal ritiro per andare a giocare) è l'intoppo che rischia di mandare a monte ogni buona intenzione. Ecco perché nel novero delle alternative la Figc ha indicato anche una soluzione intermedia: playoff e playout con una formula più veloce.

Il ‘piano c' della Figc, un algoritmo per la classifica

L'intenzione è far sì che il torneo arrivi alla scadenza naturale ripartendo dai recuperi della 25sima giornata e poi disputando i 12 turni che restano in programma. Cosa accadrebbe in caso di stop definitivo e quali sarebbero i criteri da adottare tenendo conto del numero di incontri, in più o in meno, disputati da un club? La graduatoria verrebbe cristallizzata e per stabilire i verdetti si ricorrerà a un sistema di calcolo che implica una serie di varianti.

Criteri di calcolo: i parametri oltre alla media punti

Qual è il sistema di calcolo dell'algoritmo citato dal presidente, Gabriele Gravina? Quali sono le voci che potrebbero essere inserite nel ‘cervellone' per determinare con certezza le posizioni delle squadre? Come verrebbe garantita l'equanimità di valutazione? Rispetto all'ipotesi più gettonata (la media punti per merito sportivo ricavata dividendo il numero dei punti raccolti per le giornate effettivamente giocate), l'orientamento è allargare lo spettro dei parametri anche alla differenza punti tra gare in casa e in trasferta, alla differenza reti, ai gol fatti, al calendario preso in esame in prospettiva (esempio: una squadra è attesa da big match contro avversari più forti e dal quoziente di difficoltà maggiore) e a quante partite mancano alla fine del campionato.

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