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Pirlo, la rivelazione a Cannavaro: “Non vado alla Juventus Under 23, ho tante offerte”

Andrea Pirlo in una simpatica diretta Instagram con Fabio Cannavaro ha dichiarato: “Andrò alla Juventus Under 23? No. Ho già lo staff pronto, all’estero magari mi chiamano prima. Ho avuto qualche offerta, ho già parlato con qualcuno ma non voglio sbagliare la prima scelta”. Non sono mancate le battute: “Il Barcellona mi sta aspettando”.
A cura di Marco Beltrami
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Una diretta Instagram condivisa con l'amico ed ex compagno di Nazionale Fabio Cannavaro, ha offerto ad Andrea Pirlo la possibilità di parlare del suo futuro. L'ex centrocampista ha smentito in maniera perentoria, la possibilità di un approdo sulla panchina della Juventus Under 23, notizia circolata nei mesi scorsi. Le offerte comunque non sembrano mancare a Pirlo, che ha voluto scherzare con il tecnico del Guangzhou: "Il Barcellona mi sta aspettando".

Pirlo smentisce il futuro alla Juventus Under 23

Nelle scorse settimane si era parlato con insistenza di un possibile approdo di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus Under 23 nella prossima stagione. La carriera da allenatore dell'ex centrocampista però a quanto pare non inizierà in bianconero. Nella diretta Instagram realizzata con Fabio Cannavaro, il bresciano ha risposto così alla domanda secca sul suo futuro: "Andrò alla Juventus Under 23? No".

La rivelazione di Pirlo e le tante richieste da allenatore

Non sono mancati i sorrisi nel botta e risposta social, con Pirlo che comunque non vede l'ora di iniziare una nuova avventura da allenatore. L'ex campione del mondo infatti ha rivelato: "Guarda che ho un sacco di richieste (ridendo, ndr). A parte gli scherzi ho già lo staff pronto, all'estero magari mi chiamano prima. Ho avuto qualche offerta, ho già parlato con qualcuno ma non voglio sbagliare la prima scelta". E per chiudere anche una battuta: "Il Barcellona mi sta aspettando".

Il botta e risposta tra Pirlo e Cannavaro su Instagram

Sorrisi e battute, ma anche i retroscena sui Mondiali del 2006. Pirlo infatti ha ricordato la vigilia della finale con la Francia così: "Ti ricordi che il giorno della finale facevi le 100 presenze in Nazionale, potevi finire lì e invece hai continuato, e si sentiva solo il tuo cucchiaino nel caffè la mattina. Io ero tranquillo, non ho mai avuto problemi di tensione prima delle partite. Mi sono commosso rivedendo l'addio al calcio di Totti, è stato emozionante". E l'allenatore del Guangzhou reduce dalla conclusione dell'isolamento ha chiosato: "Faccio ridere Pirlo? Sotto quella maschera c'è un gran bastardo sempre con la battuta pronta. Ogni volta che rivedo Grosso battere quel rigore in finale, penso sempre ‘Speriamo che non sbagli', anche perché io sarei stato il sesto!"

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