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Napoli Champions League 2019-2020

Napoli-Barcellona, Gattuso ringrazia Ancelotti: “Affronto grande squadra grazie a lui”

L’allenatore del Napoli è intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia del match di Champions contro il Barcellona. L’allenatore azzurro ha ringraziato il suo predecessore Ancelotti per avergli dato la possibilità di affrontare nel massimo torneo continentale la corazzata blaugrana.
A cura di Marco Beltrami
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Gennaro Gattuso è intervenuto davanti ai microfoni per la conferenza stampa della vigilia di Napoli-Barcellona. L'allenatore si prepara a fare il suo esordio in Champions sulla panchina azzurra. A tal proposito non è mancato un ringraziamento speciale all'amico e predecessore Ancelotti, che ha portato la formazione partenopea agli ottavi del massimo trofeo continentale. Ringhio ha voluto anche manifestare la propria vicinanza alle persone che stanno avendo problemi con il Coronavirus, con la speranza che tutto si risolva per il meglio al più presto.

Gennaro Gattuso pronto all'esordio in Champions con il Napoli contro il Barcellona

Prima da allenatore del Napoli in Champions per Gennaro Gattuso. L'allenatore guiderà per la prima volta gli azzurri in Europa nel difficile match d'andata degli ottavi di finale di Champions contro la corazzata Barcellona. In conferenza stampa il mister ha voluto ringraziare a tal proposito il suo predecessore Ancelotti: "So che affrontiamo una grandissima squadra, devo ringraziare la squadra e Ancelotti perché io non ho fatto nulla. Ringrazio la squadra di avere la possibilità di affrontare questa squadra. L’emozione c’è, c’è grande preoccupazione perché al Barcellona mancano calciatori ma con Setién è tornato a fare le cose del passato. Domani servirà una grande partita in entrambe le fasi, ma soprattutto quando abbiamo palla".

Come si ferma Leo Messi, Gattuso parla del campione del Barcellona

Il pericolo numero uno per il Napoli è ovviamente Leo Messi. Gattuso ha speso parole di stima per il numero 10 del Barcellona, spiegando di non aver intenzione di preparare "gabbie" speciali in campo per lui: "Domani c’è da subire, ma sarò soddisfatto se non avremo paura, se saremo vivi, se rispetteremo l’avversario ma giocandocela. Su Messi ho letto gabbie e non gabbie, ma a noi serve la partita collettiva. Non c’è solo lui. Da tanti è il migliore al mondo, per come ha vissuto tutta la sua carriera. E’ sempre perfetto, mai una parola fuori posto, è un esempio per tutto. Fa cose che vedo fare solo a chi gioca alla play station. Ha una qualità incredibile e da anni è il più grande di tutti i tempi. Credo che tutti i sacrifici col mio staff li abbiamo fatti per giocare una partita così importante. Abbiamo avuto problematiche e sofferenze. Domani ci giochiamo qualcosa che abbiamo meritato come gruppo di lavoro".

Il paragone tra Messi e Maradona secondo Gattuso

E a proposito dei paragoni tra Messi e Maradona, Gattuso è perentorio: "Diego è il dio del calcio. L’ho visto in videocassetta e adesso vedo le immagini, ma da vicino non l’ho mai visto. Ma so il campione che è stato, so che è stato uno dei più grandi al mondo. Ma in questo momento Messi fa delle cose che faceva Maradona, mi dispiace non averlo visto dal vivo. Mi sono perso un qualcosa di meraviglioso". 

Gattuso sul momento no di Lozano

A proposito dei singoli, Gattuso ha ringraziato i suoi giocatori per quanto gli hanno dato in questi mesi, parlando anche del momento difficile di Lozano poco considerato dal mister: "Tutta la squadra, anche Hysaj, mi ha dato tanto. Basta metterci ancora tutti uno a disposizione dell’altro. Lozano? Non è stato considerato tanto perché sto facendo delle scelte e lui deve lavorare per farsi trovare pronto. Non è l’unico che non sta giocando. Oggi sto cercando altre caratteristiche e lui non sta trovando spazio, deve lavorare e farsi trovare pronto".

Come fermare il Barcellona, Gattuso vuole dal Napoli la partita della vita

Cosa servirà al Napoli per tentare l'impresa contro il Barcellona? Gattuso non usa troppi giri di parole, come sempre: "Meglio 11 Gattuso o 11 Kakà o Ronaldinho? Preferisco 5 giocatori come Gattuso e 5 come Kakà o Ronaldinho. Se fai una partita 11 contro 11, e metti da un lato 11 difensori e dall'altro 11 attaccanti, vincono i primi. Ma rispetto a quando ho iniziato vedo il calcio in maniera diversa e preferisco più gente tecnica che alla Gattuso. Non dobbiamo pensare a quante partite ha sbagliato il Barça negli ultimi anni ma che dobbiamo fare la partita della vita contro una squadra di marziani per portare a casa il risultato".

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