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Maurizio Sarri non dimentica il suo Paese: donate 4 mila mascherine al Comune di Figline

“Un gesto di grande sensibilità”, così il sindaco di Figline e Incisa Valdarno ha definito la donazione di quattromila mascherine fatta da Maurizio Sarri al Comune toscano. “Complimenti mister”, è il messaggio dell’Empoli. L’opera del tecnico si aggiunge ad altre messe in atto dalla stessa Juventus e dai calciatori in questa fase di emergenza nazionale per il Coronavirus.
A cura di Maurizio De Santis
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Quattromila mascherine recapitate alla Protezione Civile perché le distribuisca alla comunità di Figline e Incisa Valdarno. È il bel gesto compiuto da Maurizio Sarri nei confronti della città in provincia di Firenze dove ha abitato (li ha ancora casa) e conserva amicizie di vecchia data. Un atto compiuto in un momento molto delicato per la situazione di emergenza nazionale provocata dalla diffusione dei contagi da Covid-19.

Sono quasi 4mila le mascherine che allenatore della F. C. Juventus, Maurizio Sarri, sua moglie Marina Pazzaglia e il figlio Nicolè Sarri, insieme ai loro amici, hanno deciso di donare al Comune di Figline e Incisa Valdarno – si legge nel messaggio pubblicato sui social network dalla sindaca, Giulia Mugnai -. Uniti e rispettando le regole riusciremo a superare l’emergenza sanitaria in corso. Un gesto di grande sensibilità.

"Complimenti mister", ha scritto in un tweet l'Empoli che Sarri ha allenato prima di passare al Napoli e sfiorare con gli azzurri la conquista dello scudetto sfidando la Juventus di Allegri. A proposito del club bianconero, l'iniziativa del suo allenatore si colloca nel solco di altre messe in atto dalla stessa Juventus: la Famiglia Agnelli ha donato 10 milioni di euro al Dipartimento della Protezione Civile mentre una raccolta fondi (#distantimauniti) avviata dalla società è riuscita a mettere da parte una somma di 450 mila euro.

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Una cifra che si aggiunge a quelle che in ordine sparso hanno visto impegnati in prima fila anche alcuni calciatori: Cristiano Ronaldo (che ha finanziato assieme al suo agente, Jorge Mendes, 35 posti di Terapia Intensiva nel suo Paese), Federico Bernardeschi (che s'è fatto fautore di una raccolta fondi per l’Ospedale Humanitas Gradenigo), Leonardo Bonucci (ha versato soldi alla struttura sanitaria che poco tempo fa curò il figlioletto, Matteo) e Giorgio Chiellini (intervenuto a favore della Croce Rossa) a vario titolo hanno partecipato a opere di beneficenza.

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