La Serie A si prepara: la data del rientro di Cristiano Ronaldo e gli altri stranieri
Aurelio De Laurentiis ha fatto sì che i calciatori del Napoli non lasciassero l'Italia nemmeno nella fase più acuta dell'emergenza Coronavirus. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è tra i principali fautori del ritorno "anticipato" all'attività agonistica (a cominciare dagli allenamenti da svolgere in condizioni di sicurezza). L'Inter ha già richiamato alla base i calciatori stranieri volati all'estero nelle settimane scorse: l'indicazione di Antonio Conte al riguardo è stata molto chiara, dopo Pasqua dovranno essere tutti ad Appiano Gentile (il 27 aprile l'organico dovrà essere al completo).
In ordine sparso, i club della Serie A si preparano a tornare in campo: il 4 maggio sembra la data possibile per la ripresa del lavoro, mentre tra il 24 maggio e il 7 giugno potrebbe (finalmente) ricominciare il campionato da concludere entro la metà di luglio, contestualmente alla disputa delle Coppe. È questa la linea emersa nelle ultime ore, la strada da seguire una volta che da parte del Governo arriverà anche il via libera con la cosiddetta "fase 2" per arginare la diffusione dei contagi da Covid-19.
E la Juventus? Il club bianconero ha subito la diaspora maggiore di atleti: ben 9 quelli che hanno lasciato Torino e l'Italia per raggiungere i loro familiari dopo aver effettuato il test che ne accertava la negatività al morbo. Adrien Rabiot è solo l'ultimo di una lunga lista che annovera Cristiano Ronaldo, Miralem Pjanic, Douglas Costa, Gonzalo Higuain, Alex Sandro, Danilo, Sami Khedira e Szczensy.
- Tutti – come previsto dalla legge – dovranno osservare un periodo di quarantena di due settimane una volta rientrati nel Paese. Già ma quando? L'intenzione della Juve è permettere loro di trascorrere le festività pasquali con i familiari e poi richiamarli in sede tra il 15 e il 20 aprile al massimo.
In casa bianconera, però, hanno anche un'altra situazione da gestire: le condizioni di salute di Paulo Dybala e Blaise Matuidi, che non avrebbero ancora del tutto superato i sintomi del Covid-19 (il morbo che aveva infettato anche Daniele Rugani) e attendono l'esito favorevole del tampone per essere dichiarati guariti e pronti a tornare in gruppo.
