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Koulibaly non dimentica il suo Paese: soldi e prodotti sanitari in Senegal

Bel gesto di Kalidou Koulibaly: il difensore del Napoli ha inviato un contributo economico e materiali sanitari nel suo Paese, il Senegal, per aiutarlo a fare fronte all’emergenza coronavirus. Il centrale azzurro non è nuovo a iniziative del genere: di recente ha messo all’asta la maglia indossata contro il Liverpool e donato il ricavato alle famiglie napoletane bisognose.
A cura di Maurizio De Santis
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Chi ha metta, chi non ha prenda. È la scritta sul "paniere della spesa solidale", l'iniziativa che da Napoli e in tutta l'Italia è partita per aiutare quelle famiglie che – a causa della crisi economica provocata dall'emergenza Coronavirus – si ritrovano con mariti e mogli senza lavoro, pochissimi soldi e altrettante prospettive per il futuro. Il Governo italiano ha annunciato che il ritorno alla "normalità" avverrà in maniera graduale, la riapertura delle attività sarà scaglionata nel tempo e pensata in base a protocolli di sicurezza. Una risalita lenta che, nel frattempo, mette a dura priva l'economia degli Stati quella del "Paese reale".

Il mondo del calcio sta facendo la sua parte con iniziative di beneficenza che vedo presidenti e giocatori impegnati direttamente con donazioni private oppure partecipazione a raccolte di fondi. Somme da destinare alla spesa sanitaria (per l'acquisto di attrezzature e materiali necessari nella lotta al Covid-19) oppure a enti di beneficenza per aiutare chi in questo momento si trova in maggiore difficoltà.

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Gli esempi non mancano di certo: da Lorenzo Insigne (che ha donato un contributo importante agli ospedali napoletani) a Douglas Costa (ha comprato generi di prima necessità per le famiglie bisognose) la Serie A è "scesa in campo" per giocare la partita più difficile.

Molto apprezzabile dal punto di vista umano anche il gesto fatto da Kalidou Koulibaly. Il difensore del Napoli, come raccontato dalla Gazzetta dello Sport, non ha dimenticato il suo Paese (il Senegal) e ha spedito in patria aiuti (sia in termini economici sia prodotti sanitari). Nei giorni scorsi il centrale azzurro aveva messo all’asta la maglia indossata contro il Liverpool in Champions League il cui ricavato è stato destinato alle famiglie in difficoltà. "KK" non è nuovo a gesti del genere: qualche tempo fa si presentò in ospedale e regalò 20 mila euro a una donna senegalese che stava per partorire così da aiutarla a badare al bambino.

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