Il capolavoro di Klopp al Liverpool, nel 2015 disse: “Un titolo entro 4 anni”. Poi ha vinto tutto
Jurgen Klopp ha riportato il Liverpool sul tetto d'Inghilterra. Il tecnico tedesco è riuscito in quella che ormai sembrava un'impresa e ha permesso ai Reds di vincere il campionato inglese dopo trent'anni. Quando firmò l'8 ottobre del 2015 l'ex allenatore del Borussia Dortmund disse in conferenza stampa: "Per favore, dateci il tempo di lavorare, appena mi sono seduto qui ho pensato che entro quattro anni potremmo vincere un titolo. In caso contrario andrò ad allenare in Svizzera". Dopo 5 anni tutto è compiuto: prima la Champions League, poi la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club e, infine, la Premier League.
L'avventura in Inghilterra di Klopp era iniziata con un'ottavo posto e due finali perse: una di Europa League con il Siviglia e una di League Cup con il Manchester City. Nelle due stagioni successive si piazza al quarto posto e a Kiev perde la finale di Champions League contro il Real ma dal giugno 209 non ha più smesso di vincere. Ci ha messo quasi 4 anni per dimostrare che aveva ragione e alla fine c'è riuscito: fino a 11 mesi fa non aveva vinto nulla ma ora è entrato nella storia dei Reds. Nella stessa conferenza stampa di presentazione dell'ottobre del 2015 Klopp parlò di come intendeva impostare il suo lavoro e delle linee da seguire per provare a vincere:
Venticinque anni sono davvero tanti. Tutti ci hanno provato a vincere nuovamente ma la storia per noi deve essere solo un punto di partenza perché non si mette la storia in uno zaino e si porta a spasso tutto il giorno. Voglio vedere un primo passo già nella prossima settimana ma non voglio paragoni. Il Liverpool è un grande club con una grande squadra e un potenziale enorme. Abbiamo tutto qui. Proviamo a iniziare un nuovo cammino, questo è il momento perfetto per provarci.
Leggendole ora queste parole sembrano premonitrici di un futuro che si ancora non si era messo in cammino ma che ha preso forma pian piano. Il lavoro sulla rosa è stato incredibile perché sono arrivati calciatori forti come Alisson, Fabinho, van Dijk e Salah, soprattutto ultimamente; e altri con un grande potenziale come Mané, Wijnaldum, Oxlade-Chamberlain e Robertson: un mix che ha permesso di costruire una rosa incredibile e in grado di lottare su tutti i fronti. Nonostante quest'anno è arrivata l'eliminazione agli ottavi di Champions, lo scorso anno i Reds hanno totalizzato 97 punti e hanno perso la Premier per una sola lunghezza ma, allo stesso tempo, sono comunque stati in grado di arrivare in fondo alla massima competizione europea e vincerla dopo 14 anni. Numeri e statistiche che fanno impressione e fanno capire anche quanto lavoro ci sia dietro ad un percorso del genere.
"Quando ho lasciato Dortmund ho detto che non è importante quello che si pensa di qualcuno che arriva ma è importante quello che si pensa quando le persone se ne vanno. In quel momento capisci se è un giorno speciale". Jurgen Klopp ormai fa parte della storia del Liverpool e in base alle sue parole, sempre tratte da quella conferenza ormai entrata di diritto negli annali, quando se ne andrà gli vorranno tutti molto bene come ora, o forse ancora di più, ma quel momento sembra piuttosto lontano perché il manager tedesco è convinto che questa squadra può ancora dare tanto e può andare lontano.
