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Gabbiadini negativo al coronavirus: “Finita la quarantena, adesso un ultimo tampone”

Manolo Gabbiadini, secondo giocatore di Serie A a risultare positivo al Covid-19 ha concluso il periodo di isolamento e si appresta, come da profilassi, ad un ultimo test: “E’ stata una forma leggera di contagio, ho avuto febbre e tosse solo per qualche giorno. La lettera a Bergamo? Un atto sentito e dovuto per sensibilizzare gli italiani in un momento di pura tragedia”
A cura di Alessio Pediglieri
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Manolo Gabbiadini ha concluso il suo iter di quarantena: secondo giocatore professionista di Serie A ad essere stato positivo ai test anti Covid-19, l'attaccante della Sampdoria ha finalmente annunciato la fine dell'isolamento. Seguito il protocollo medico-sanitario per eviare contatti e, quindi, eventuali nuovi contagi, il giocatore della Samp dovrà sottoporsi ad un ultimo tampone fra qualche giorno, come da procedura. Per il resto, continua l'attesa per sapere come andrà abanti l'attuale stagione.

Il coronavirus, Manolo Gabbiadini l'ha vissuto in doppia veste: da contagiato e da bergamasco. Perché il centravanti della Sampdoria è originario di Calcinate, comune in provincia di Bergamo tra le aree maggiormente colpite dalla pandemia del nuovo virus, e come tale ha dovuto affrontare la dura prova di vedere i suoi concittadini e la sua gente soffrire la virulenza della malattia. In più, è risultato sin da subito positivo, subendo su di sè i sintomi del Covid-19.

La lettera a cuore aperto alla città di Bergamo

Una doppia prova affrontata guardando avanti e a testa alta perché ancora è forte l'immagine di qualche giorno fa quando via social network, Gabbiadini ha voluto regalare alla sua gente e al popolo bergamasco una lettera a cuore aperto che ha subito fatto il giro del web, in cui ha offerto tutto il proprio sostegno in un momento drammatico. Un modo per sensibilizzare tutti gli italiani, davanti ad una problematica reale e a un dramma quotidiano: "Abbiamo grande visibilità noi calciatori, era doveroso farlo oltre che giusto".

La malattia, la febbre e la tosse

Oggi, Gabbiadini è negativo: dopo il primo tampone, dovuto ai controlli da parte del club sui propri giocatori, soprattutto all'indomani della gara di Genova contro il Verona, a distanza di due settimane, l'attaccante doriano può tirare un sospiro di sollievo: "Grazie a Dio è stata una positività di forma leggera, i sintomi che ho avuto sono stati lievi. Avevo febbre e tosse ma la prima è passata dopo un giorno, la seconda è durata per i primi due-tre. Poi, piano piano le forze sono ritornate e la degenza è finita".

I messaggi e la vicinanza della gente

Adesso l'ultimo atto come da profilassi, un altro tampone per dichiararsi clinicamente guarito: "Adesso farò l'ultimo test, poi continuerà la quarantena a casa. E' stato un periodo difficile ma anche positivo, ho sentito la vicinanza di tutti grazie a tantissimi messaggi. Ho impiegato una settimana a rispondere a tutti, è stato piacevole".

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