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Fiorentina, Pezzella: “Il Coronavirus? Ho avuto paura, ma ora sto bene”

La Fiorentina è stata una delle squadre più colpite dal Coronavirus. Tra i contagiati anche capitan Pezzella, che ha raccontato la sua esperienza in un’intervista: “Ho avuto qualche sintomo, per fortuna niente di troppo serio. L’ho vissuta abbastanza serenamente: all’inizio non nascondo che un po’ di paura l’ho avuta perché si tratta di una malattia nuova, miei sintomi non sono stati molto forti”.
A cura di Alessio Morra
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Sedici calciatori di Serie A sono stato colpiti dal Coronavirus, quasi tutti sono già guariti. In parecchi hanno voluto raccontare la propria esperienza, lo ha fatto recentemente anche Dybala. Ha parlato di come ha vissuto la malattia anche il capitano della Fiorentina German Pezzella che ha detto di aver avuto tanta paura, ma di non aver avuto sintomi troppo forti.

Non ho avuto paura della malattia

Il difensore argentino ha rilasciato un'intervista al ‘Corriere dello Sport' con cui ha parlato dell'evoluzione della malattia, di come l'ha scoperta e ha raccontato soprattutto sei sintomi che fortunatamente non sono stati molto forti. E da vero capitano, Pezzella ha cercato di vivere quei giorni difficili con tranquillità.

Ho avuto qualche sintomo, per fortuna niente di troppo serio. Poi sapendo che in squadra c’era già stato uno positivo, che era Vlahovic, ho creduto potesse trattarsi del Coronavirus. L’ho vissuta abbastanza serenamente: all’inizio non nascondo che un po’ di paura l’ho avuta perché si tratta di una malattia nuova, nessuno la conosce e per questo il timore aumenta ma poi, per fortuna, i miei sintomi non sono stati molto forti e quindi ho cercato di viverla abbastanza tranquillamente.

In isolamento a casa, la vita di Pezzella

Il primo calciatore della Fiorentina positivo al tampone è stato Vlahovic, attaccante serbo, e dopo la sua positività sono finiti in quarantena tutti i compagni di squadra. Pezzella quando ha scoperto di essere positivo ha continuato a fare la stessa vita dei giorni precedenti, rimanendo chiuso in casa:

Da quando si è saputa la positività di Vlahovic, ero già in quarantena quindi non potevo uscire di casa o vedere nessuno. Una volta scoperta anche la mia positività non è cambiato molto, ho continuato a rimanere chiuso in casa, dovevo controllare i miei sintomi, venivo monitorato a distanza. Se per caso i sintomi fossero peggiorati probabilmente avrei dovuto essere ricoverato ma per fortuna è andato tutto bene.

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