Euro 2020 potrebbe non essere più itinerante, la Uefa pensa a un’altra rivoluzione
Euro 2020 doveva essere una festa. La Uefa voleva celebrare il calcio e proprio gli Europei che festeggiavano i 60 anni dalla prima edizione. Non sarà così, gli Europei sono stati rinviati al prossimo anno. E tra dodici mesi, anzi quattordici si penserà alla competizione. Ma in realtà alla Uefa si pensa già a Euro 2021, perché sembra che il prossimo campionato Europeo non sia più itinerante. Alcune federazioni hanno dei dubbi e tutto potrebbe cambiare.
I dubbi di Roma su Euro 2020
Il condizionale è d'obbligo perché di ufficiale non c'è nulla. Il ‘Daily Mail' ha scritto che la Uefa starebbe riflettendo sul destino di Euro 2020, che è stato posticipato al 2021. Ci sarebbero una serie di città, inclusa Roma, che avrebbero forti dubbi sul torneo da ospitare tra un anno. La FIGC e la RFEF (la federazione spagnola) a causa delle conseguenze prodotte dal Coronavirus avrebbero fatto sapere alla Uefa di non essere così sicure di poter onorare l'impegno preso. Mentre molti altri impianti selezionati per l'Europeo hanno dei problemi di date, perché hanno fissato già una serie di eventi extra calcio in programma nel 2021 – da Wembley alla Cruyff Arena di Amsterdam.
La Uefa riflette su Euro 2020
La Uefa quando ha annunciato lo spostamento dal 2020 al 2021 ha detto che nulla sarebbe cambiato, confermando in toto lo stesso calendario e le stesse città ospitanti. Ma le riflessioni sono iniziate, perché adesso c'è tutto il tempo per decidere sul prossimo Europeo. Certamente, però, è chiaro che se dovessero cambiare alcune sedi o se l'Europeo non dovesse essere più itinerante tutto dovrebbe essere modificato con largo anticipo. Sicuramente va messa a verbale la posizione del presidente Ceferin che è sempre stato contrario all'idea dell'Europeo itinerante voluta fortemente dall'ex presidente Michel Platini.
