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Emery è il favorito per la panchina del Milan, che segue sempre Rangnick e Marcelino

Stefano Pioli non sarà nella prossima stagione il tecnico del Milan. L’a.d. Gazidis sta vagliando una serie di candidature, oltre a quella del tedesco Rangnick, che pare favorito, per la panchina dei rossoneri si fanno i nomi di due allenatori spagnoli: l’ex Valencia Marcelino e Unai Emery, ex di Arsenal e Psg.
A cura di Alessio Morra
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Il Milan nella prossima stagione cambierà ancora allenatore. Non si sa se la stagione riprenderà né quando finirà in caso di ripartenza. Gazidis dopo aver liquidato Boban dovrebbe fare la stessa cosa con Maldini e Massara. Saranno promossi il tedesco Hendrik Almstadt e il francese Geoffrey Moncada, che con l'a.d. rossonero sceglieranno il nuovo allenatore. Pioli ha pochissime chance di conferma e il futuro allenatore sarà probabilmente uno straniero, cosa già accaduta, spesso, al Milan (Mihajlovic, Tabarez, Liedholm per citarne alcuni).

Sempre caldo Rangnick

Da un paio di mesi si parla di Ralf Rangnick, ex allenatore del Lipsia e responsabile di tutte le società della galassia Red Bull. Un paio di mesi fa l'accordo sembrava trovato. Rangnick sta già imparando l'italiano, ma dopo la pandemia si è tutto raffreddato. Rangnick resta il favorito in virtù della sua visione che va al di là del calcio giocato, è un grande scopritore di talenti. L'esperto tecnico potrebbe essere un manager all'inglese, sarebbe anche il direttore sportivo del club.

Emery il nome a sorpresa per la panchina del Milan

Nuovamente forte per il Milan è il nome di Marcelino, tecnico spagnolo ex di Valencia e Villarreal, che qualche anno fa fu anche vicinissimo all'Inter (che gli preferì poi proprio Stefano Pioli), ma torna d'attualità anche Unai Emery. Spagnolo pure lui, con una gran voglia di allenare in Serie A – è stato vicino in passato al Milan, al Napoli e alla Roma, ma che rispetto a Marcelino e a Rangnick ha un curriculum di tutto rispetto. Emery ha vinto tanto con il Siviglia, poi è passato al Paris Saint Germain, con cui ha vinto conquistato tantissimi titoli, e infine è passato all'Arsenal. I Gunners lo hanno esonerato pochi mesi fa, ma ha guidato la squadra londinese fino alla finale di Europa League lo scorso anno.

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