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È morto Fred “Curly” Neal, leggenda del basket degli Harlem Globetrotters

Il mondo del basket piange la morte di uno dei suoi personaggi più rappresentativi. È morto a 77 anni Fred “Curly” Neal, stella degli Harlem Globetrotters. Un’icona della pallacanestro capace di girare il mondo regalando sorrisi, con i suoi numeri acrobatici: per lui all’attivo più di seimila partite in 97 Paesi.
A cura di Marco Beltrami
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Il mondo del basket piange la morte di uno dei suoi personaggi più rappresentativi. È morto a 77 anni Fred "Curly" Neal, stella degli Harlem Globetrotters, capace di lasciare un segno indelebile nella pallacanestro. Sarà ricordato per le più di seimila partite giocate in 97 Paesi e per la sua capacità di coinvolgere il pubblico regalando spettacolo ed emozioni.

È morto Fred Curly Neal, leggenda del basket degli Harlem Globetrotters

Se n'è andato a 77 anni, Fred "Curly" Neal, icona del basket e giocatore più rappresentativo degli Harlem Globetrotters, ovvero la più famosa squadra esibizionistica di pallacanestro, capace di regalare emozioni con le evoluzioni dei suoi cestisti. Ad ufficializzare la notizia è stata proprio la sua ex squadra, quella per cui ha giocato 22 anni: "Fred "Curly" Neal è morto questa mattina nella sua casa fuori Houston all'età di 77 anni. Era il magico gioco di mani di Curly, il tiro, il sorriso carismatico e l'iconica testa calva, in oltre 6.000 partite in 97 Paesi, che li ha fatti iniziare a giocare e innamorarsi del gioco. "Abbiamo perso uno degli esseri umani più genuini che il mondo abbia mai conosciuto", ha dichiarato il direttore generale dei globetrotter Jeff Munn. "L'abilità di basket di Curly non ha rivali, e il suo cuore caldo sorriso enorme ha portato gioia alle famiglie di tutto il mondo".

Chi era Fred Curly Neal icona degli Harlem Globetrotters

Fred Neal ha dunque lasciato un segno indelebile nel mondo della pallacanestro e dello sport, sia per le sue eccezionali doti tecniche e atletiche, sia per quel suo sorriso diventato assolutamente iconico. "Curly" (soprannome legato proprio alla testa rasata, e la somiglianza al cominco Curly Howard), è stato una delle colonne degli Harlem Globetrotters che dopo il suo addio decisero di ritirare la sua casacca. Dal 1963 al 1985 al seguito dei "giramondo" ha giocato in ben 97 Paesi diversi, rendendosi protagonista di show assoluti sul parquet: evoluzioni e giocate eccezionali, e capacità di far divertire gli spettatori, con una mimica inconfondibile.

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