41 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chelsea, il lato oscuro (della forza) di Werner: non sopporta il rumore, in Germania è odiato

Non sopporta il rumore dei tifosi e sta male, in Bundesliga è odiato perché indossa la maglia del Lipsia e per una simulazione su rigore. Timo Werner è il colpo di mercato che il Chelsea ha fatto investendo 55 milioni di euro, quanto il valore della clausola rescissoria. Un colpo importante per un attaccante che segna a valanga.
A cura di Maurizio De Santis
41 CONDIVISIONI
Immagine

Prendere uno degli attaccanti più forti e giovani in Europa, Timo Werner, a un prezzo di costo (55 milioni di euro, quanto il valore della clausola) è un'operazione capolavoro. Il colpo lo ha messo a segno il Chelsea, che ha soldi freschi a disposizione da versare nelle casse del Lipsia ed è riuscito a convincere il calciatore, corteggiato anche da Jurgen Klopp e dal Liverpool. La punta della nazionale tedesca giocherà in Premier League a partire dalla prossima stagione, in Blues e non in Reds, con buona pace anche dell'Inter che ci aveva provato a mettersi sulle sue tracce ma ha dovuto prendere atto che le preferenze del "ragazzo" erano altre: firmerà un contratto fino al 2025 da oltre 10 milioni di euro all’anno.

Un vero affare se sul piatto della bilancia si mettono da un lato l'età del giocatore (24 anni) e il rendimento (quello attuale racconta di 40 gol in 31 partite, 92 reti in 154 presenze complessive) e dall'altro la cifra da sborsare. In altri tempi, al netto della condizione risolutiva, difficilmente avrebbe lasciato club e campionato a quelle cifre la cui proporzione è data dal raffronto con un'altra trattativa chiusa di recente – il trasferimento di Mauro Icardi (28 anni) al Psg per quasi 60 milioni (50 + bonus facilmente raggiungibili) – oppure con le pretese del Napoli per lasciar partire Milik (circa 50 milioni).

  • Doppio colpo. L'ingaggio di Werner sarà il secondo di un certo livello dopo Zyiech dall'Ajax. Il sì dell'olandese (37 milioni di euro) segnò la fine del blocco alle trattative imposto agli inglesi per irregolarità nel tesseramento di calciatori minorenni. L'innesto del tedesco è la conferma delle ambizioni per il futuro.
Immagine

Il calciatore più fischiato (e odiato) dai tedeschi. Perché Werner, nonostante i gol, è stato spesso preso di mira negli stadi della Bundesliga? Le ragioni sono due: la prima è indossare la casacca di un club considerato una pura operazione commerciale per lo sponsor (la Red Bull); la seconda è una una furbata che mai gli è stata perdonata per aver cercato (e guadagnato) un calcio di rigore simulando un fallo contro Schalke 04.

Il punto debole di Timo: non sopporta il rumore e i fischi. Il frastuono degli stadi più caldi sembra crei problemi fisici all'attaccante tedesco. A Istanbul, durante una gara di Champions contro il Besiktas, fu costretto ad abbandonare il campo stordito. Rientrò coi tappi nelle orecchie ma quello stratagemma non bastò. Il malessere continuò anche nello spogliatoio: per il troppo stress da rumore avvertì problemi respiratori e dolori alla colonna vertebrale. Il Lipsia lo lasciò a riposo, il ct non lo convocò in nazionale e quando la squadra si mise in viaggio verso Dortmund per il match col Borussia venne lasciato a casa. Quanto avrebbe resistito nella bolgia del Westfalen Stadion, dinanzi al muro giallo? E non fu convocato per il suo bene. Che si adatti in fretta, la Premier non aspetta e fagocita in fretta i più deboli.

41 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views