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Un’intera nazionale ha rischiato di non partecipare ai Mondiali di atletica: bloccata in Italia

L’incredibile epopea da parte della nazionale sudafricana che ha potuto raggiungere in aereo l’Oregon solamente a 24 ore dall’inizio delle gare dei Mondiali di atletica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un'intera Nazionale ha rischiato di non disputare i Mondiali di atletica in Oregon che iniziano oggi, venerdì 15 luglio e proseguiranno fino al prossimo 24. E non perché i suoi atleti non hanno registrato i tempi utili per qualificarsi a Eugene 2022, bensì per una serie incredibile di contrattempi con i visti per poter sbarcare in America. Si tratta del Sud Africa e di una decina dei suoi campioni che stanno atterrando in queste ore Oltreoceano nello stesso giorno e a poche ore dalle proprie gare.

Tutto è iniziato qualche giorno fa quando la nazionale sudafricana arrivata in Italia per poi proseguire il proprio viaggio verso l'America, si era organizzata per intraprendere l'ultimo volo, quello per Eugene, Oregon, dove portare i propri atleti in tempo per giocarsi ognuno le proprie chance ai Mondiali di atletica. Invece, tutto è stato prima fermato, poi rimandato, infine quasi sospeso: gli atleti non avevano ottenuto i permessi per l'espatrio in America dove sono necessari i visti per essere in regola, emessi dal Governo a stelle e strisce su richiesta, per poter procedere all'ingresso nel Paese. Le autorità statunitensi hanno bloccato tutto fino al giorno della vigilia dei Mondiali, quando è stata concessa l'autorizzazione.

Il motivo? Una serie di intoppi burocratici che hanno costretto la delegazione sudafricana a non ricevere il nullaosta dagli Stati Uniti a causa di una mole di lavoro enorme, che i Mondiali con i suoi partecipanti ha contribuito ad accrescere, registrata nelle ultime settimane. Così, malgrado il Sud Africa avesse per tempo inoltrato tutti i dati dei suoi atleti non è arrivata alcuna risposta se non nelle 48 ore precedenti all'inizio dei Mondiali. Non un fatto marginale, perché adesso moltissimi atleti sudafricani sono costretti a correre a pochissime ore da un volo transoceanico, con conseguenze in pista impensabili.

Sono stati coinvolti tutti i componenti della squadra di sprint che poi è partita all'ultimo istante dall'aeroporto di Venezia, solamente nella giornata di giovedì 14 luglio. Si tratta di Gift Leotleta, velocista  iscritto ai 100 metri in cui gareggerà anche il nostro Marcell Jacobs e i quattro atleti della staffetta 4×100 dove il Sud Africa potrebbe incrociare il proprio testimone ancora con l'Italia oro olimpico. Ma non solo: mancavano i visti anche per Luxolo Adams, già protagonista sui 200 metri, così come per gli altri due duecentometristi Clarence Munyai e Sinesipho Dembile. Problemi anche per Zakhitini Nene, specialista sui 400, Sokhawana Zazini, 400 ostacoli, e, tra le donne, Carina Horn, Miranda Coetzee e Taylor Bieldt.

Oltre agli atleti sudafricani lo stesso guaio ha coinvolto altri possibili protagonisti ai Mondiali in Oregon come il siriano Majd Al-din Ghazal, 35enne già oro asiatico che rischia di non prendere il via alla gara di salto in alto in cui dovrebbe sfidare il nostro Giorgio Tamberi, perché sta sbarcando proprio in queste ore in America. Infatti, le qualificazioni maschili di salto in alto aprono l'evento iridato americano oggi, alle 19:10 locali. Difficile pensare che potrà farsi trovare pronto in pedana.

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