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Sci di fondo, medaglia d’oro per Pellegrino ai Mondiali di Lahti

l 26enne poliziotto aostano ha vinto la medaglia d’oro nella finale della sprint a tecnica libera ai Mondiali che si stanno disputando in Finlandia. Gran prova dell’italiano che ha messo alle sue spalle il russo Sergey Ustiugov e il norvegese Johannes Hosflot Klaebo.
A cura di Marco Beltrami
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La Finlandia si tinge d’azzurro. L’Italia dello sport è in festa grazie a Federico Pellegrino che ha conquistato la medaglia d’oro nella finale dello sprint a tecnica libera, specialità dello sci di fondo, ai Mondiali di Lahti. Un vero e proprio trionfo quello del classe 1990 aostano, vincitore nella specialità della Coppa del Mondo della passata stagione, che ha chiuso la sua gara con il tempo di 3'13″76. Un risultato che gli ha permesso di mettere alle sue spalle il russo Sergey Ustiugov, arrivato sul traguardo con 0″15 di ritardo, e il norvegese Johannes Hosflot Klaebo che si sono dovuti accontentare rispettivamente della maglia d’argento e quella di bronzo. Ad impreziosire la vittoria del poliziotto italiano c’è il fatto che si tratta del primo successo nella storia della specialità.

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Fondamentale è stata l’ultima parte della gara con Pellegrino protagonista di un recupero eccezionale che nell’ultimo rettilineo gli ha permesso di superare gli antagonisti chiudendo al primo posto. Una prestazione tatticamente perfetta quella del nostro portacolori che dopo un ottimo avvio ha lasciato l’iniziativa a Ustiugov che ha fatto l’andatura. Nella fase finale poi, lo sciatore italiano ha deciso di mettere la freccia, dimostrando di avere più energia nelle gambe rispetto agli altri atleti in odore di medaglia. Un’impresa storica che permette a Pellegrino di entrare nell’Olimpo dello sci di fondo italiano. Era dal 2005 con la vittoria di Pietro Piller Cottrer nella 15 chilometri skating di Oberstdorf, che un atleta azzurro non conquistava la medaglia più prestigiosa. Ai Mondiali del 2015 Pellegrino aveva conquistato il bronzo nello sprint a squadre, bissando così i risultati ottenuti a livello giovanile. Prestigioso in particolare l’oro ai Mondiali under 23 del 2013 in cui aveva confermato di avere doti importanti, da predestinato.

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