L’indifferenza degli avversari dopo la caduta shock di Llopis: “Una scena vergognosa”

L'inizio della gara, la corsa, la speranza di giungere davanti a tutti al traguardo prima del buio. È ciò che è accaduto a Quique Llopis, atleta spagnolo che nella finale dei 60 metri a ostacoli dei Campionati Europei Indoor di Atletica Leggera ha subito una caduta gravissima dopo aver colpito uno degli ostacoli. Quanto basta per fargli perdere l'equilibrio e ritrovarsi violentemente a terra. Soccorso immediatamente dai medici e dal suo team, lo spagnolo ha lasciato tutti col fiato sospeso. Coperto da teli mentre il team sanitario ha provato a capire cosa fosse accaduto, Llopis è stato immediatamente trasportato al vicino ospedale per tutti gli accertamenti del caso. L'immagine dello spagnolo immobilizzato in barella e con un collare, è stata davvero forte.
Per fortuna le sue condizioni si sono stabilizzate proprio in ospedale e prima di uscire dallo stadio aveva già alzato il pollice proprio a conferma di come le sue funzioni vitali non fossero state intaccate. In tutto ciò la gara però è andata avanti con la vittoria dello svizzero Jason Joseph in 7″41, davanti al polacco Szymanski (7″56), e al francese Kwaou-Mathey che in 7″59 ha beffato per pochi millesimi Lorenzo Simonelli. Una volta arrivati al traguardo in tanti allo stadio sono stati colpiti dall'atteggiamento di superficialità e indifferenza da parte degli atleti che non si sono minimamente avvicinati a Llopis riverso a terra.
Le immagini sono quasi da brividi dato che Joseph festeggia come se nulla fosse accaduto, abbraccia gli avversari e non si preoccupa per niente delle condizioni dello spagnolo nonostante gli passi davanti esultando con il suo compagno avversario a terra. Addirittura Mathey si inginocchia e alza le braccia al cielo davanti ai medici che stanno prestando soccorso a Llopis. Immagini che hanno indignato l'opinione pubblica costringendo lo svizzero alle scuse.
Le critiche, soprattutto attraverso i social, hanno imperversato sul leader europeo dell'anno tanto da portarlo a doversi scusare pubblicamente. Joseph si è evidentemente reso conto che il suo comportamento stonava con il contesto attorno a sé in cui c'erano persone preoccupate sia sugli spalti che in pista e che cercavano di dare tutte le cure necessarie allo spagnolo Llopis. Lo svizzero ha così pubblicato un post sui social: "Per prima cosa mi dispiace di non aver controllato che tu stessi bene – ha scritto – Ero perso in quel momento e totalmente bloccato da ciò che mi circondava. Spero che tu stia bene, ci vediamo nelle prossime gare", ha scritto provando quantomeno a rimediare allo scivolone suo così come degli altri avversari che stavano correndo quella gara.
"La verità è che le immagini sono surreali" ha scritto invece qualcuno sui social sottolineando come sia ingiustificabile il suo comportamento. "Quando ciò che conta è solo vincere, non è più uno sport" sottolineano altri evidenziando questo atteggiamento. Llopis, dal canto suo, ha trascorso la notte sotto osservazione dopo aver verificato che tutti i test effettuati a causa della caduta avessero esito soddisfacente. Va ricordato che lo spagnolo ha ringraziato tutti per i messaggi di sostegno proprio attraverso i canali ufficiali della Federazione spagnola di atletica leggera.